Cosa è successo nella galassia dopo la morte dell’Imperatore Palpatine alla fine del Ritorno dello Jedi? Qual è l’origine delle guerre tra Jedi e Sith? Cosa è avvenuto prima che la Repubblica fosse entrata in crisi? A tutte queste domande non ha voluto rispondere il creatore dell’universo di Star Wars, George Lucas, delegando la questione ad altri scrittori affermati e appassionati della saga. È stato così creato un numero sterminato di romanzi, spesso in contrapposizione tra loro, di fumetti e anche di videogiochi che, con le loro trame, hanno espanso l’universo di Guerre Stellari. Storie alternative, che hanno come protagonisti personaggi poco sviluppati nei film, ma anche racconti ufficiali che riguardano i destini di Luke Skywalker e compagni, nonché il futuro della Nuova Repubblica Galattica. Ecco una guida a tutto questo fenomeno conosciuto come “The Expanded Universe”, tenendo presente che non è stato adottato l’ordine cronologico in base alle date di uscita.

ROMANZI (e fumetti) DAL 1977 AL 1999

L’enorme collana di fumetti nota come Tales of the Jedi, è in ordine cronologico la prima a raccontare gli avvenimenti all’interno dell’universo di Star Wars. Scritta da Kevin J. Anderson e Tom Veitch, illustrata da Chris Gossett e poi da Dario Carrasco, Tales of the Jedi si divide in sei grandi cicli. La saga è ambientata tra i 5000 e i 4000 anni prima degli avvenimenti di Episodio IV, e narra delle grandi guerre tra Jedi e Sith. Tales of the Jedi è considerata a furor di popolo la migliore realizzazione fumettistica dell’EU. Tuttavia, non si può evitare di criticare la poca integrità con lo stile starwarsiano: la tecnologia è spesso poco presente, soprattutto nelle prime opere il carattere fantasy prevale su quello fantascientifico, oltre a duelli con spade laser e astronavi si perde quasi il contatto con il resto della saga. Dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi e dell’originalità della trama, però, non si può non elogiare il lavoro svolto. In The Golden Age of the Sith (1996, 6 numeri) si narra della lotta di potere tra i signori dei Sith Marka Ragnos e Simus, alla fine della quale Ragnos ha la meglio. Simus, però, utilizzando i suoi poteri, riesce a sopravvivere per quasi un secolo. Intanto, i cavalieri Jedi sono impegnati ad aiutare la Regina Teta a unificare i numerosi pianeti di Koros, che entreranno a far parte del mitico Sistema dell’Imperatrice Teta. In The Fall of the Sith Empire (1997, 6 numeri) utilizzando le conoscenze di due fratelli umani volontariamente raminghi nello spazio, Gav e Jori Daragon, il Signore dei Sith Naga Sadow decide di espandere i confini dell’influenza del Lato Oscuro invadendo la Repubblica Galattica. Inizialmente sottovalutata, la minaccia viene però presa sul serio dai cavalieri Jedi. Con l’aiuto dell’Imperatrice Teta e delle forze Repubblicane, Sadow viene sconfitto e si rifugia su Yavin IV. Qui, trasforma i suoi guerrieri Massassi in esseri di inarrestabile potenza. Queste due collane, scritte da Kevin Anderson, sono in realtà il preludio alla vera saga. La serie che dà inizio a tutto è quella intitolata Tales of the Jedi, scritta da Tom Veitch, e che introduce una serie di importanti personaggi. In Tales of the Jedi (1994, 5 numeri) sono presentati i personaggi di Ulic Qel-Droma, cavaliere Jedi sotto l’addestramento del vecchio maestro Arca, e di Nomi Sunrider, che entra nell’ordine dei Jedi dopo l’assassinio del marito. Si narra delle avventure di questi due personaggi, per quanto la storia vera e propria inizi nel ciclo successivo, ossia The Freedom Nadd Uprising (1994, 2 numeri) dove il maestro Arca, protettore del recentemente scoperto pianeta Onderon, invia gli Jedi Ulic Qel-Droma e Nomi Sunrider ad affrontare la drammatica situazione che sta avvenendo sul pianeta. Qui, infatti, un gruppo di dissidenti, alleato con le mostruose bestie indigene, ha messo sotto assedio la capitale Iziz. Gli Jedi tentano di aiutare la regina Amanoa a combattere questi invasori, senza accorgersi che il pericolo è proprio rappresentato da lei: infatti Amanoa è una seguace del defunto Signore dei Sith Freedom Nadd, che utilizzando il Lato Oscuro della Forza aveva preso potere a Iziz. Sconfitta Amanoa, il pericolo ritorna quando un gruppo di seguaci di Nadd ruba il corpo del Sith rapendo anche il maestro Arca. Dopo un’altra serie di avventure i seguaci di Nadd sono eliminati, ma due nobili risvegliano il Lato Oscuro in tutta la galassia utilizzando vecchia amuleti Sith. In Dark Lords of the Sith (1995, 6 numeri) la setta dei Krath ha riportato alla rinascita il Lato Oscuro, e la galassia è sconvolta dalle guerre sanguinose. Exar Kun, cavaliere Jedi, passa all’altra sponda e lo stesso succede con Ulic Qel-Droma che, nel tentativo di infiltrarsi nella setta Krath, ne rimane posseduto. I capi Sith, tra cui ora c’è anche il grande Ulic, lottano per restaurare l’antico Impero dei Signori Oscuri, ma devono vedersela contro i cavaliere Jedi. The Sith War (1995, 6 numeri) è la lotta finale tra Bene e Male. Il maestro Arca viene ucciso assieme a numerosi altri validi combattenti, in un gioco di intrighi e colpi di scena che portano gli Jedi sull’orlo della disfatta. Nomi Sunrider riesce però a sottrarre Ulic al giogo del Lato Oscuro, mentre la battaglia finale si consuma sul pianeta Ossus. Qui, le forze repubblicane sconfiggono definitivamente i Sith: lo spirito di Exar Kun è esiliato sul remoto Yavin IV, e il pericolo scompare dalla galassia. Quest’ultima, epica serie, è scritta da Kevin Anderson ed è considerata la parte migliore di tutta la saga. Segue poi un debole finale, Redemption, una serie di 5 numeri illustrati da Gossett e scritti sempre da Anderson, del 1998, in cui si narra delle avventure di Vima Sunrider, figlia di Nomi e del povero Ulic, il cui destino non è stato tra i migliori. Le storie comprese nelle collane che vanno da Tales of the Jedi a The Sith War sono state pubblicate in Italia dalla Magic Press (editore di tutte le storie a fumetti di SW), sotto i titoli “I Cavalieri della Vecchia Repubblica”, “Gli Oscuri Signori dei Sith” e “La Guerra dei Sith”.