Molto più debole narrativamente, ma eccezionale dal punto di vista dell’epica e dello stile, è la trilogia a fumetti di Dark Empire. Scritta tra il 1991 e il 1995 da Tom Veitch, disegnato da Cam Kennedy e Jim

Baikie e composta complessivamente da 14 numeri, la saga di Dark Empire vede il ritorno dell’Imperatore Palpatine clonatosi in un nuovo corpo grazie all’operazione di una base di clonazione segreta. Non solo: stabilitosi sul pianeta Byss, Palpatine rimette insieme i pezzi dell’Impero e minaccia la Nuova Repubblica con il suo Cannone Galattico nonché con i Devastatori di Mondi che annientano il pianeta Mon Calamari. Ne Il Lato Oscuro della Forza, che unisce i 6 numeri della originale serie Dark Empire, il redivivo Palpatine riesce a portare al lato oscuro lo stesso Luke Skywalker. Anche Boba Fett ritorna con l’improbabile scusante del Sarlaac che lo ha trovato indigesto. Le cose si complicano ancora di più con La Vendetta dell’Imperatore (che unisce i 6 numeri della serie Dark Empire II), durante il quale un Luke Skywalker tornato al lato chiaro inizia la creazione dell’Ordine dei Jedi mentre Palpatine tenta di rapire i due figli di Han e Leia, Jacen e Jaina, e nello stesso tempo nasce il terzo figlio, il grande Anakin Solo. A nulla serve l’assassinio dell’Imperatore da parte di Han, dato che questi si impossessa del corpo di un altro Jedi, Brand. Infine, ne La Fine dell’Impero (che unisce i 2 numeri della serie Empire’s End) Brand muore e con lui l’Imperatore, mentre la minaccia imperiale del Cannone Galattico è eliminata grazie all’intervento di R2-D2. L’intera saga resta una “variazione sul tema” rispetto al canone starwarsiano, nonostante i coraggiosi tentativi della stessa Lucasfilm di far rientrare questa linea narrativa all’interno dell’Expanded Universe. La storia prosegue con la trilogia dell’Accademia Jedi, scritta tra il 1993 e il 1994 da Kevin Anderson. Dopo aver stabilito un’Accademia Jedi su Yavin IV, Luke va alla ricerca di aspiranti sensibili alla Forza e li porta sulla luna. Qui, tuttavia, lo spirito di lord Exar Kun (che abbiamo conosciuto nella saga di Tales of the Jedi) riesce a portare un discepolo di Luke al lato oscuro. Questi prende il controllo di una nuova superarma, il Disintegratore Stellare, che Han e Chewie avevano scovato in una vecchia base segreta. Arriva poi Daala, la fiammeggiante amante di Tarkin, villain imperiale di turno. Luke e i discepoli Jedi dovranno quindi fare di tutto per affrontare la doppia minaccia e alla fine trionferanno senza nemmeno tanti colpi di scena. Anzi, alla fine resta una sensazione di staticità, dato che di nuovo avviene ben poco. I romanzi sono usciti in Italia con i titoli Sulle Orme dei Cavalieri Jedi, Il Discepolo del Lato Oscuro e I Campioni della Forza. Sempre in tema di Accademia Jedi, la storia continua con una nuova trilogia, scritta questa volta da Barbara Hambly e dal solito Anderson. La Callista Trilogy (1998-1999) è una saga importante per gli eventi narrati ma piuttosto debole sul piano narrativo. Si introduce la nuova minaccia imperiale, l’Occhio di Palpatine, creato durante la Guerra dei Cloni, che si sta riattivando e vuole distruggere il pianeta Balsavis, che potrebbe ospitare ex-Jedi. L’arma è riattivata da Ismaren, niente meno che la concubina dell’Imperatore, e da Irek, che potrebbe essere il figlio dei due. Ne La Stirpe dei Cavalieri Jedi Luke giunge sull’Occhio di Palpatine per metterlo fuori uso, e incontra lo spirito di una Jedi morta, Callista. Dopo aver sventato la minaccia, Callista si reincarna e tutto pare finire bene. Kevin Anderson decide di aggiungere nel suo con il secondo romanzo, L’Arma Segreta, un guazzabuglio di situazioni messe quasi a casaccio. Come sempre, viene introdotta la solita superarma distruttiva, questa volta costruita nientepopodimeno che da Durga The Hutt, della stessa specie del celebre Jabba. I mostriciattoli vermiformi stanno costruendo la Darksaber, una nuova Morte Nera che potrebbe minare la Nuova Repubblica. Mentre Han e Leia tentano di sventare la risibile minaccia, che vede perire il celebre generale Madine, Luke e Callista si imbarcano per un tour galattico su tutti i luoghi visitati da Luke nelle trilogia classica, da Tatooine a Endor, per permettere a Callista di recuperare la sua sensibilità alla Forza. Nell’ultimo romanzo, Planet of Twilight, tutto finisce in modo alquanto frettoloso: Leia e Luke scoprono che Callista si trova su Renat Chorios, pianeta abitato da un mucchio di fanatici religiosi. I due riescono a trovare la cura alla malattia che stavano combattendo, mentre Callista finisce per abbandonare Luke e la minaccia imperiale di tutta la trilogia, Daala, decide addirittura di lasciare la scena insieme a un vecchio amore!