Nel 1995 Dave Wolverton ci racconta uno degli eventi decisivi della storia dei nostri eroi e soprattutto una storia che doveva essere raccontata: il matrimonio tra Han e Leia. Non è una cosa molto semplice, in quanto in Un amore per la Principessa Leia è corteggiata dal principe Isolder. Essendo Leia anche una fredda statista, esattamente come sua madre, è tentata dall’offerta di Isolder che farebbe entrare nella Nuova Repubblica la tecnologicamente avanzata Confederazione di Hapes, un alleato molto importante. Tuttavia, Han sembra non gradire le titubanze di Leai e deciderla di ‘rapirla’ portandola sul pianeta Dathomir, dove poi giungeranno Isolder e Luke. La trama precipita con l’intromissione dell’Impero, come

sempre deciso ad andare per le spicce e uccidere i ‘ribelli’, nonché con la scoperta della nave di Yoda, nonché un gruppo di streghe che utilizzano la Forza. Insomma, un minestrone piuttosto bizzarro che fortunatamente finisce come doveva finire, ossia con il tanto atteso matrimonio! Rimane comunque un romanzo curioso, anche migliore di future produzioni. Il primo tentativo letterario compiuto in ordine cronologico rispetto alla nostra cronologia risale al 1990, anno in cui Timothy Zahn, spinto dalla Lucasfilm, decide di creare una trilogia che raccolga gli episodi VII, VIII e IX. Quella della trilogia naturalmente è la formula che più si avvicina al classico Star Wars, quindi è ovvio che venga utilizzata spesso e volentieri. La Trilogia di Thrawn è la produzione letteraria più acclamata dai fan di Star Wars, nonché probabilmente l’unica lettura veramente necessaria per un appassionato. Il cattivo di turno è il Grand’Ammiraglio imperiale Thrwan, un alieno geniale e tatticamente ineguagliabile. La Nuova Repubblica controlla ora tre quarti della galassia e ha come capo Mon Mothma. Thrawn, tuttavia, riesce a riunire tutte le fazioni imperiali allo sbando iniziando la riconquista della galassia. Nella trilogia, composta dai volumi L’Erede dell’Impero, Sfida alla Nuova Repubblica e L’Ultima Missione (riproposti ora in libreria dall’editore Multiplayer), le flotte della Repubblica vengono ripetutamente sconfitte. La Nuova Repubblica sta cercando anche di scoprire l’identità di una spia al suo interno, mentre Luke deve affrontare (senza più la guida di Obi-Wan) Joruus C’Baoth, un folle clone Jedi, Leia e Han danno alla luce i loro primi due figli Jacen e Jaina, e Thrawn impazza per la galassia. Tra i vari personaggi nuovi c’è Mara Jade, incaricata dall’Imperatore di assassinare l’unica persona che può far naufragare i suoi piani, ossia Luke, nonché il raffinato Talon Karrde, mercante che finirà per allearsi con la Nuova Repubblica e prendere parte alla guerra. Il colpo di scena viene quando i Noghiri, guardie del corpo di Thrawn ed esseri orribili che idolatravano Darth Vader come un dio, scoprono che Leia è figlia del defunto Vader e uccidono Thrawn. Un finale piuttosto affrettato. Pur restando una buona lettura, la trilogia non manca di pecche: troppi intrighi fantapolitici e troppi nuovi personaggi, nonché una scarsa considerazione della Forza (Zahn la mette da parte all’introduzione dei Ysalamiri, animali che la rendono vana).