Un decennio circa dopo Matrix, ecco un altro film che affronta l'esistenza di una realtà parallela alla nostra e la storia di come un eroe, sulla carta, alquanto improbabile possa trasformarsi in uno strenuo combattente e, soprattutto, in un assassino "letale".
Diretto dal regista kazakho Timur Bekmambetov, Wanted racconta la storia di un anonimo impiegato che un bel giorno, mentre la sua vita privata e professionale, va a scatafascio si trova coinvolto in una sparatoria.
Apparentemente è lui il bersaglio che deve essere eliminato e la spiegazione ricevuta ha qualcosa di assolutamente sorprendente: il ragazzo è il figlio di uno dei più grandi killer del mondo e l'organizzazione di suo padre ha bisogno del suo 'talento ereditario' per eliminare un enigmatico traditore.
Chi sono 'gli assassini del destino'? Un gruppo di professionisti ultraspecializzato in omicidi che sceglie i nomi dei proprio bersagli attraverso la divinazione di un misterioso e mistico telaio che, come le parche della mitologia greca, 'fila' i nomi delle persone da uccidere 'nocive' al resto degli esseri umani. Sono loro che gli chiedono di unirsi al gruppo e riuscire, così, a fermare un vecchio compagno diventato, ormai, un acerrimo nemico prezzolato.
Visivamente sorprendente ed eticamente sofisticato, tratto dal fumetto di Mark Millar, Wanted è una pellicola dal forte impatto visivo in cui - e come ti sbagli... - nulla è davvero come sembra.
In questo senso l'interpretazione di 'basso profilo e "in sottrazione" di James McAvoy rende al meglio la sorpresa che un giovane uomo qualsiasi può avere di fronte la scoperta di avere vissuto una vita di menzogna e che quegli attacchi di panico in grado di rovinargli da sempre l'esistenza, costituiscono, invece, un'arma da sviluppare e utilizzare per diventare 'invincibile'.
Divertente, ma anche interessante, Wanted è - per almeno una metà - un film originale, ma senza particolari 'picchi'. Poi, però, lo spettatore scopre progressivamente di essere stato preso in giro dal regista e viene immerso in una realtà inquietante dove tutto torna 'nella maniera peggiore possibile'.
Wanted ha una deriva fantastica sicuramente più solida dal punto di vista narrativo rispetto ai precedenti progetti di Bekmambetov come I guardiani della notte e I guardiani del giorno.
Brillante e ambizioso dal punto di vista della spettacolarità, ma con l'effettistica visiva fortemente radicata nella trama, Wanted è una sorta di vendetta privata dell'uomo comune nei confronti di un sistema di cose, scarsamente decifrabile dove il dubbio è quello che distingue sempre la saggezza dal fanatismo.
Una menzione speciale, infine, per un Angelina Jolie bellissima e affascinante come non mai, assolutamente perfetta nel ruolo dell' enigmatica e spregiudicata assassina da cui tutti, almeno una volta nella vita, vorrebbero essere "uccisi"...
36 commenti
Aggiungi un commentoMa io non ho letto il fumetto, ne ho bisogno di leggerlo, perchè so benissimo che nessun comic può essere strutturato come questo film.
La questione a mio giudizio è diversa.
E cmq non capisco le tue obiezioni.
Il telaio funziona per quella gente, si tratta di puro fanatismo e come tale non è poi logico. Sono loro che credono di modificare la storia uccidendo le persone secondo gli ordini di un telaio, in nessun momento il film ci fa capire inequivocabilmente che questa cosa funzioni.
Non mi pare che il film verta sul fatto che questa bizzarria funzioni, ma semplicemente da come i personaggi si rapportino ad essa. Fox ci crede ciecamente ergo alla fine si suicida, il capo della fratellanza no e quindi lo volge a suo vantaggio.
Quanto alle dmenticanze del telaio, insomma, a parte il fatto che appunto è un'idea bizzarra, non capisco perchè vuoi vederla logicamente.
E poi c'è un fatto, se proprio vuoi vederla da fan di sci-fi. Stalin se non rammento male contribuì a fermare Hitler, quindi non puoi sapere se il suo ruolo nella storia sia stato necessario in qualche modo o non abbia coperto un male peggiore.....
Vabbè, e chi sostiene il contrario. Ma per dire i Warschoski hanno nel loro curricul Speed racer.
certo che sei bello strano, mal. nelle serie tv che non ti piacciono, cerchi ogni tipo di peli nell'uovo: qui invece ti sta bene l'idea che un'organizzazione segreta si prenda la briga di assassinare persone in giro per il mondo in base ad un improbabile codice binario uscito da un misterioso telaio senziente. (oltretutto mi chiedo come la cosa funzioni in termini pratici, quando dal telaio esce ad esempio un nome comune. se uscisse john smith, la fratellanza dovrebbe fare un'ecatombe!). ma a parte quello, io proprio non digerisco le scene d'azione, che son fatte un po' coi piedi.
il fumetto comunque ti consiglio caldamente di leggerlo.
Non capisco il problema.
E' un assunto, e come tale puoi accettarlo o no, non è un difetto, sarebbe un difetto se entrasse in contraddizione o fosse gratuito.
Tu non lo accetti, amen.
Io sì perchè alla fine tutti i nomi dei membri dell'organizzazione saltano fuori, e consente di vedere fra i personaggi chi ci crede o no.
Io non mi chiedo come funzioni in termini pratici perchè non è impensabile che il nome "john Smith" non sia mai saltato fuori, in un certo senso sarebbe come chiedersi in termini pratici come possa funzionare la bomba di Sunshine.
E stare lì a chiederselo non serve neanche, perchè il film funziona presupponendo che funziona e ti distrae persino dalla storia.
Se stai pensando a Galactica come esempio di serie , lì l'assunto è andato in contraddizione diverse volte e in modo vistosissimo ed è per quello che mi ha dato fastidio, oltretutto spesso la serie è tornata indietro sui suoi passi mostrandomi finali convenzionali quando sarebbe stato necessario affondare.
A me sono piaciute, assurde e divertenti.
Visto anch'io, fuori tempo massimo ma pazienza.
Beh ma io con questo film mi sono divertito come un pazzo! Non mi si venga a dire che è impossibile colpire al volo un proiettile con un altro proiettile, perché è ovvio, no? Invece bisogna già prendere come base di partenza che in questo film ci saranno cose impossibile, mettersela via e goderselo.
Tanta gente non ha capito che tutti gli eccessi sono naturalmente voluti e cercati, ma vabbè. Bravo il protagonista, bene tutto il cast, arricchito da Angelina Jolie e Morgan Freeman, e da un sacco di bravissimi attori caratteristi.
Grande la regia, che mi aveva fatto cagare e avere la nausea per I guardiani della notte e I guardiani del giorno. Qua i produttori gli avranno detto, “Ok, la stoffa c’è, ma qua in Occidente non va bene un film dove non si capisce una benemerita fava come nei due citati, datti una calmata e sii più funzionale, caro il nostro russo Bekmambetov. Sì, le mosche te le facciamo mettere, da qualche parte.”
Il risultato, IMO, è strepitoso.
Il film è un adattamento a un omonimo fumetto (che ho, e che è una figata), da cui si discosta poi anche parecchio. Ha un ritmo senza pause, bei momenti, begli effetti speciali (malgrado il budget alto ma non da blockbuster) e insomma sono due ore di svago e adrenalina, senza troppo approfondire gli ovvi buchi della sceneggaitura.
Su IMDB non ha un voto altissimo, non arriva a sette (per me, otto); nel dettaglio, non è un film per vecchi: è piaciuto soprattutto ai minorenni.
E’ stato un grande successo economico, entrando nei primi 200 film di sempre, per gli incassi. Addirittura due nomination all’Oscar per i suoni.
La critica non ci ha capito molto e l’ha stroncato.
...paura.
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