Il primo corso universitario al mondo per laurearsi in fantascienza nasce nel 1999 e si trova a venti minuti da Cardiff, Welsh, UK. Ideatore e coordinatore di questa insolita opportunità accademica è Mark Brake, professore di Scienze della Comunicazione al Centro per l'Astronomia e l'Educazione Scientifica dell'Università di Glamorgan ( case.glam.ac.uk). Il corso nel suo genere - diploma di laurea - è unico perché in Gran Bretagna (madre patria del genere fantascienza) altre università, per esempio Leeds o l'Università di Liverpool, offrono soltanto singoli moduli in facoltà scientifiche o master post-laurea.

Racconta Brake: "Ho iniziato a insegnare in un corso e-learning di astronomia per la Open University... che loro dicono essere un corso per tutti. E' ciò che pretendono che sia: per me era un ordinario corso in astronomia! Così ho pensato che il modo migliore per fare astronomia davvero per tutti fosse tirare via la matematica e metterci dentro informazioni più curiose a proposito di Stonhenge, l'astronomia degli Incas, i contatti con gli extraterrestri, cose che normalmente non è possibile studiare in un normale corso di astronomia... abbiamo così creato [a Glamorgan NdT] alcuni moduli in astronomia e scienza e il corso di laurea in Fantascienza fu la logica conseguenza: in pratica lo stavamo già facendo..."

Fantascienza mezzo per studiare discipline solitamente di difficile approccio come l'astronomia, la storia della scienza, la biologia. Libertà di metodo che non significa leggerezza nella preparazione accademica e Brake, professore serio e divertente ad un tempo, esemplifica bene questo equilibrio di strumenti e nozioni: lui in bermuda e pizzetto, seduto in uno suo studio dalle pareti blu punteggiate di stelle d'argento. Letteralmente il Cielo in una stanza. A guardare lui e le pareti del suo ufficio, immagino che l'effetto delle sue lezioni debba essere dello stesso stimolante stupore.

Ma quanti e che tipo di studenti si iscrivono?

"Il corso non è frequentato da tanti studenti quanti vorremmo, gli iscritti sono all'incirca una dozzina all'anno, con gli studenti provenienti da altri corsi si arriva ad una ventina per ogni classe [...] alcuni studenti hanno un forte interesse per la fantascienza [...] altri sono interessati principalmente in astronomia, poi c'è chi vuole studiare astronomia ma non matematica...". I docenti di questo BAc (leggi bachelor, l'equivalente inglese di una laurea triennale italiana) presuppongono che l'interesse del pubblico verso la scienza sia in continuo aumento, come dimostrano le sempre più altre tirature di libri di divulgazione scientifica per il grande pubblico. Il corso è un ponte tra ciò che in campo scientifico piace generalmente studiare e ciò che invece occorrerebbe studiare. La fantascienza può essere un utile mezzo per avvicinare le persone alla scienza e, spurgandola dagli elementi più fantasiosi, insegnare scienza. Ma non è tutto. Continua Brake: "Un altro motivo è che può essere usata da scienziati e scrittori per commentare la posizione della scienza nella società [...] può agire come un barometro di ciò che la gente sente nei confronti della società così come è [...] un conscio e inconscio commento sulla scienza e sulla società".