L'attore di origine ucraina Mark Ivanir è ormai un veterano della fantascienza, partendo dalla serie di culto Fringe, passando per la fantasy/horror Grimm, Salvation (cancellata sul più bello), For All Mankind di Apple TV+ e la sfortunata Away di Netflix (ma almeno la mssione riusciva). Ora si ritrova davanti un dilemma impossibile nel film Rubikon.

Il plot ufficiale

2056, una vasta nube tossica legata all'inquinamento ha inghiottito la Terra, uccidendo un numero sconosciuto di persone. Le nazioni si sono dissolte e il potere è tutto in mano alle multinazionali. I ricchi si sono ritirati in cupole biologiche sigillate mentre i poveri muoiono soffocati. Sulla stazione spaziale Rubikon gli astronauti Hannah Wagner (Julia Franz Richter), Gavin Abbott (George Blagden, Vikings) e Dimitri Krylow (Mark Ivanir) hanno dei dubbi sul destino dei sopravvissuti sul pianeta. Dovrebbero rischiare le loro vite per una missione di salvataggio, o ignorare il vecchio mondo e crearne uno nuovo, sicuro e solitario, vivendo con il sofisticato sistema di simbiosi con le alghe?

Trecento

Nel trailer gli astronauti vivono in tempo reale l'annientamento della vita sulla Terra e la scomparsa di ogni contatto. La nube è letale, niente può sopravvivere. Poi Hannah Wagner riesce a stabilire un contatto e scopre che ci sono ancora dei sopravvissuti, i quali stanno finendo l'ossigeno. E come sottolinea Abbott, stiamo parlando di trecento persone. La situazione a bordo della Rubikon si fa tesa: Hannah vorrebbe scendere sul pianeta e portare le loro alghe, perché potrebbero salvare le persone rimaste in vita, Dimitri ritiene che sia una mossa suicida perché nessuno sopravvive alla nube tossica. L'unico futuro possibile è rimanere a bordo della stazione spaziale. Ovviamente, seguiranno disastri.

Rubikon è previsto in arrivo il primo luglio in alcuni cinema americani ma soprattutto sui principali canali in streaming, per cui non resta che scoprire quale di loro acquisirà i diritti per lo streaming internazionale. In attesa di scoprire l'arrivo da noi, vi lasciamo con il trailer ufficiale: voi cosa dite, tentare il salvataggio o lasciare la Terra al suo destino?