Prima di me, gli autori chiedevano l'elemosina all'ingresso delle torri della Mondadori e contendevano le briciole di pane ai cigni di Segrate.

Il guardiano sbiancò in volto. Si segnò con sguardo terrorizzato. - Perdonatemi, mio signore, io... io non sapevo, io non credevo...

Eymerich non lo degnò di un'occhiata. Lo superò in fretta e, tirandosi dietro un Farmimal molto confuso, entrò nella sala delle udienze.

Il principe era intento in una discussione con un uomo vestito con una tunica di spugna di marca Bassetti. All'arrivo dei due domenicani, si voltò gioviale verso di loro e sorrise.

- Padre Nicolas, Padre Gaudio... - esordì allegro - E' un piacere conoscervi, finalmente.

- Ci aspettavate? - chiese Eymerich, sospettoso.

- Ma certo. - il principe fece cenno verso il secondo uomo - Ma permettete che vi presenti il mio graditissimo ospite e amico... - la suo voce trasudava ammirazione - Il molto sapiente e reverentissimo maestro Conrad Guy Zantys.

Eymerich socchiuse gli occhi. Tutto gli era chiaro, finalmente.

6 - Fiorano

L'irlandese tossicchiò con aria contrariata. - Questa... essere... grande stronzata! - sillabò nel suo italiano stentato. L'uomo grasso dal viso tondo replicò nel suo marcato accento tedesco. - Ach, molto pene! Se c'è una stronzata da dire o da fare, noi siamo i migliori nel campo.

- Mi permetto di dissentire, signori. - protestò Carmelino 'u fetusu. - Il mio metodo è una cosa seria. Deriva da antichissime conoscenze esoterico-cabalistiche, ed è stato tramandato a noi attraverso un rarissimo manoscritto trecentesco. Le persone che lo conoscono, ai nostri giorni, si contano sulle dita di una mano.

- Se è così prezioso, perché non lo usa in prima persona, invece di proporlo a noi? - ribatté Luca Cordero di Montezemolo.

Carmelino scrollò le spalle. - L'ho fatto, per qualche tempo. Ma ormai i padroni del totonero mi sono addosso. Devo sparire, e mi servono soldi.

- Ach, pasta ora perdere tempo! - tagliò corto l'uomo grasso - Cosa serve per la cerimonia? Ciocche di capelli, pampola di cera?

- Non è mica vudù, Jean! - sbuffò Montezemolo.

- Però, in effetti, una fotografia aiuterebbe... - ammise Carmelino - Ne avete una?

L'irlandese si consultò con l'uomo grasso, poi tirò fuori un ritaglio di giornale ove era raffigurato un giovane dalla mascella squadrata e dai capelli stopposi. Sulla sua candida tuta ignifuga era stampigliata la semplice scritta "Mika".

Fattosi serio, Carmelino sfogliò un polveroso volume dalla copertina istoriata, si fermò su una pagina particolarmente consunta, e iniziò a declamare con aria sognante.

- In nome del grande innominabile e del suo servo Zantys! - esordì - Si colpisca la carne e la pelle di questo miserabile mortale, e in lui nascano... - si rivolse ai tre uomini che lo attorniavano - Cosa? Cosa volete che gli spunti?

- Carie, nei e unghie incarnite... - propose l'uomo grasso.

- Verruche così grosse che dopo la doccia gli chiedano le ciabatte. - aggiunse Montezemolo.

- Forfora... - si associò l'irlandese, in tono un po' meno scettico di prima - Foruncoli, funghi, puzza di piedi...

- ...e un bel tartufo nel culo. - concluse Montezemolo.

Carmelino sogghignò prima di riprendere il rito. Avrebbe ritoccato verso l'alto la sua parcella. I clienti potevano permetterselo.

7 - Scontro fra titani

- Posso chiederle, padre Nicolas, cosa la porta sulle mie terre? Eymerich valutò freddamente la situazione. Il principe era un uomo di bassa statura, magro e nervoso. Portava i capelli impomatati e pettinati all'indietro, aveva occhi furbetti e un naso appuntito. Non era ancora preda dell'eresia, concluse l'inquisitore, ma ne era profondamente affascinato: occorreva scuoterlo, colpirlo anche con durezza. Solo così lo si sarebbe ricondotto sulla retta via. - Cosa mi ha portato a MontPopon, dite? - rispose altero - Gli stessi motivi che, in questi anni, mi hanno condotto a Castres, a Carcassonne, a Tolosa, a Marsiglia, ad Aix, in dozzine di paesini di Provenza e Linguadoca... Il volere di Santa Madre Chiesa, di Papa Clemente, dell'Inquisizione e dell'Ente Autonomo per la Promozione Turistica della Francia Meridionale.

- Uh... - mormorò il principe, impressionato - Ma cosa vi aspettate di trovare nel mio feudo, dunque?

- Esattamente quello che ho davanti agli occhi. - Eymerich puntò il dito verso Zantys. La sua voce vibrava della collera del giusto. - Falsi vescovi e falsi dottori, che blandiscono il volgo diffondendo esecrabili dottrine eretiche. Sedicenti maestri di saggezza, in realtà servi del Maligno.

Guy Zantys non si lasciò intimorire. Sul suo viso candido, incorniciato da un caschetto di capelli neri tagliati a scodella, regnava un'espressione placida, assolutamente disinteressata.

- La seconda che hai detto. - disse stolidamente, esibendo un pesante accento foggiano.

- Le vostre accuse sono gravi, padre. - osservò il principe, adesso in tono offeso - Spero che possiate provarle.

L'inquisitore gonfiò il petto. - Certamente. Tra i villani di questo castello ho riconosciuto segni di un'afflizione innaturale, certamente effetto di stregonerie eretiche.

- Si tratta di semplici verruche! - protestò il principe - I miei sudditi ne soffrono, e il maestro Zantys sta mettendo a punto una terapia per debellarle.

Gli occhi di Eymerich si ridussero a due strette fessure. - Non è così semplice, mio caro principe. Questi casi sono trattati a fondo nella letteratura ecclesiale. Basti citare il De inquisitione haereticorum et paedestris bubbonis di Ivoneto, la Summa de Phodologis et Leonistis seu pauperibus di Rainerio Sacconi, il De sanctissimo sacramento et pedibus puteolentis di Lugduno, le epistole di San Paolo Apostolo ai logopedisti, i testi di Raimondo Lullo e il Calendario di Frate Indovino... Per non parlare degli abominevoli testi demoniaci quali il Picatrix, il Daemonolatria di Remigius, Il Necronomicon di Abdul Alahzared e I miei primi quarant'anni di Marina Ripa di Meana... - l'inquisitore ghignò, ormai certo del trionfo - Il vostro "maestro Zantys" non è altri che uno stregone.

Il principe era sbiancato. Si rivolse a Zantys. - Maestro, come rispondete a queste accuse?