l'editoriale di

Luigi Pachì e Silvio Sosio

Thread Tempeste del prossimo inverno


Ci avviciniamo al Duemila e la prima minaccia ci arriva dallo spazio. Il nostro Sole raggiungerà il suo massimo d'attività nei primi mesi del nuovo anno causando non solo le solite macchie solari visibili con un discreto telescopio (attenzione però a non dimenticarvi l'apposito filtro), ma anche tempeste solari che lasceranno il segno. Infatti, oltre ad un centinaio di macchie solari, una grande quantità di particelle cariche elettricamente, principalmente protoni, saranno sparate nello spazio. Le conseguenze sono quelle già analizzate in altri casi simili (il fenomeno avviene ciclicamente ogni dieci anni circa): principalmente si tratta di disturbi ai sistemi di telecomunicazione e alle linee elettriche. La tempesta che ci pioverà dal nostro astro potrà creare problemi persino ai computer che usiamo quotidianamente, mentre la nostra atmosfera aumenterà d'intensità espandendosi fino a causare, oltre a problemi ai circuiti elettrici dei satelliti artificiali, anche un loro rallentamento e abbassamento nell'orbita.
Certo non c'è da drammatizzare, anche se va ricordato che l'utilizzo dei sistemi di telecomunicazione odierno è molto più utilizzato di dieci o vent'anni fa, soprattutto dalla massa. Pensate, per esempio, a quanti utilizzano il cellelure, dieci anni fa uno strumento solo agli albori, oppure al pubblico di tutto il mondo e sempre più crescente dei programmi televisivi satellitari, sia essi analogici che digitali.
Una cosa è certa, durante quei giorni sarebbe meglio non usare per precauzione il vostro sistema di navigazione satellitare che avete in auto: uno strumento fantastico, ma che con la tempesta protonica in atto potrebbe farvi guidare fino a Canicattì, sebbene abbiate impostato sul suo screen l'indirizzo di una via adiacente casa vostra. E per i nostri lettori che non abitassero a Canicattì sarebbe davvero un bel problema...

Ma prima di pensare all'inverno, cominciamo con pensare all'autunno, e magari diamo anche un'occhiata indietro all'estate appena finita. L'evento di luglio e agosto è stato senza dubbio il tour di Robert Sheckley in Italia: grandissimo e originalissimo autore - famoso soprattutto per i sagacissimi racconti e per qualche splendido romanzo come Il difficile ritorno del signor Carmody e I testimoni di Joenes - si è rivelato una vera esperienza per tutti coloro che sono riusciti a trovarsi sulla sua strada e a conoscerlo, mentre Roberto Quaglia, organizzatore di questa "tourné", se lo portava a Genova, a Milano, a Piacenza, a Lucca, a Pisa, a Venezia e in giro per l'Europa dell'Est. Roberto ci ha raccontato tutto questo tour, documentato con dovizia di foto, ma troverete traccia della cosa anche nelle rubriche di Curtoni e Genovesi.

L'autunno è naturalmente il mese di Guerre Stellari Episodio I, e noi ne parliamo nella terza (e ultima) parte del megaspeciale su Star Wars di Alessandro Vietti. Restando sull'argomento cinema abbiamo Marco Spagnoli che, con sprezzo del pericolo, ha intervistato nientemeno che Freddy Krueger, nei panni di un simpatico e tranquillissimo Robert Englund. Emiliano Farinella si occupa poi di altri tre film usciti negli scorsi mesi, La città perduta, Cube e Wing Commander.

E se il prossimo mese Delos compirà 50 numeri, c'è chi ne compie 100 proprio questo mese: Nathan Never. Ma in questi mesi il fumetto bonelliano sta vivendo un momento di cambiamento, abbandonando il cyberpunk per una fantascienza più tradizionale. La nostra inviata Elisabetta Vernier è andata a trovare uno degli autori, Bepi Vigna, e gli ha fatto sputare il rospo.

Leggete tutto con cura... Noi ci ritroviamo il prossimo mese!



I diritti su testi e immagini sono riservati. E' vietata la riproduzione senza l'autorizzazione degli autori.