Siamo in un futuro non troppo lontano dal nostro, ma molto più vicino di quanto possiate immaginare. In un luogo che dovrebbe essere una democrazia, con la gente che vota e che sceglie i propri politici, coloro che li devono rappresentare, che a loro volta devono prendere decisioni che riguardano anche i figli di quelli che li hanno votati. Ebbene, in questo luogo e in questo tempo, un politico prende una decisione che non sembra degna della miglior democrazia: censurare alcuni libri. In definitiva, arrogarsi il diritto di non far circolare idee, perché è questo quello che contengono i libri.
Benvenuti in Alberta, una provincia del Canada occidentale. Oggi, tempo presente. Lo scorso luglio, il ministero dell’Istruzione della provincia canadese ha intimato alle biblioteche scolastiche di rimuovere “materiale con contenuti sessuali espliciti” entro il 1° ottobre. Tra gli oltre 200 libri colpiti da quest’obbligo governativo, c’è anche Il racconto dell’ancella della scrittrice canadese Margaret Atwood. Non è la prima volta e non sarà l’ultima.
Anche nel romanzo della scrittrice canadese siamo in un futuro non troppo distante dal nostro presente, ma devastato dalle radiazioni atomiche e da un drastico calo di natalità. Gli Stati Uniti, i portabandiera della democrazia e della libertà si sono trasformati nella Repubblica di Galaad, un regime totalitario che ha asservito le donne, costringendo quelle fertili a procreare. Diventano così della Ancelle, al servizio di famiglie benestanti, mentre quelle più anziane o non più fertili vengono utilizzate come forza lavoro. Stato e religione, l’unica che è permessa, sono una sola cosa nella Repubblica di Galaad e il potere è nelle mani dei Comandanti, uomini che hanno il compito di fecondare le Ancelle. Nella catena di comando, ci sono poi gli Angeli, le truppe militari, e gli Occhi, ovvero veri e propri agenti segreti. Le donne, sia quelle fertili sia quelle non in grado di procreare, sono schiave, a cui è preclusa la libertà, l’istruzione e sono dipendenti dagli uomini.
La protagonista del romanzo è Difred, una giovane Ancella al servizio del Comandante Fred Waterford e della moglie Serena Joy. Difred è lì solo per dare un figlio al comandante che poi verrà cresciuto dalla moglie. Ma la giovane Ancella ha già una figlia. Prima del colpo di Stato che ha dato il via all’autocratica Repubblica di Galaad, Dfred aveva un compagno, di nome Luke, con cui aveva avuto una bambina, e conduceva una vita ordinaria. Ma poi il nuovo ordine politico degli ex-Stati Uniti, le rubano la vita: lei diventa un’Ancella e il suo compagno e la figlia spariscono.
La vita nella Repubblica di Galaad, tuttavia, per Difred si complica quando il suo comandante, con il quale lei dovrebbe avere solo rapporti sessuali quando è nel periodo fertile davanti alla moglie del comandante stesso, comincia a convocarla nel suo studio privato per giocare a Scarabeo. La ragazza non può rifiutarsi e per lei la vita diventa anche più difficile per il fatto che non riesce a restare incinta. Fatto che irrita la moglie del comandante che non vede l’ora di poter crescere un bambino. A seguito di quest’ultimo fatto, la moglie del comandante invita Difred ad avere rapporti sessuali, ovviamente illegali, con Nick, un uomo al servizio di suo marito e la ragazza accetta per paura di finire nelle colonie, un luogo misterioso in cui finiscono tutte le donne che non sono fertili. Difred, con il tempo, comincia anche a provare qualcosa per Nick, un uomo che si dimostra sempre affettuoso nei suoi confronti, ma quando viene a conoscenza del movimento Mayday, un gruppo di persone clandestine che cerca di aiutare le Ancelle a fuggire dal regime totalitario della Repubblica di Galaad, è tentata dalla prospettiva di fuggire dalla vita opprimente a cui è costretta a sottostare, anche nella speranza di ritrovare la figlia.
Secondo l'American Library Association (ALA), l’associazione delle biblioteche statunitensi che ha come scopo la promozione dei servizi bibliotecari e della biblioteconomia a livello internazionale, Il racconto dell'ancella è tra i libri che più spesso vengono contestati o banditi nelle scuole statunitensi.
Nel 2022, proprio per protestare contro la continua censura della sua opera più nota, la scrittrice è stata protagonista di un breve video su YouTube in cui la si vede imbracciare un lanciafiamme e dare fuoco a una copia di The Handmaid's Tale, questo il titolo originale del romanzo, stampata e rilegata con materiali ignifughi, e messa all’asta da Sotheby’s, a New York, con il ricavano è andato a Pen America, per sostenere battaglie in difesa della libertà d’espressione.
Un riferimento, quello del video della Atwood, neanche troppo velato a un altro romanzo distopico, quel Fahrenheit 451 di Ray Bradbury in cui i pompieri incendiavano intere biblioteche. Nel romanzo dello scrittore americano c’erano persone che imparavano e ricordavano a memoria i libri, come a dire i libri possono anche bruciale, ma le idee sopravvivono.












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