Alcuni articoli sono nati da nostre discussioni telefoniche. Discutendo fra noi dei possibili argomenti di cui parlare ed esplorandone le potenzialità discutendo fra noi. Un'esperienza per me molto gratificante, anche a causa della nostra affinità intellettuale; a volte mi trastullo con l'idea che Roberto Quaglia sia una mia personalità alternativa, che partendo dalla stessa matrice ha sviluppato maggiormente le capacità di speculazione e di estrapolazione. Gli articoli di Roberto nati da nostre discussioni quasi sempre sviluppavano l'idea di base quasi nella stessa direzione in cui l'avrei sviluppata io, ma sempre arrivando più avanti e scoprendo risvolti capaci di sorprendermi e affascinarmi.

Certo, chissà. E' anche possibile che se per tutto questo tempo non gli fossi stato addosso costringendolo ogni mese a scrivere Pensiero Stocastico, Roberto avrebbe potuto impiegare il suo tempo in qualche altro modo estremamente creativo. Avrebbe potuto scrivere un romanzo incredibile che avrebbe sbancato il mercato librario mondiale, e dal quale Ridley Scott avrebbe tratto un film secondo alcuni inferiore al libro ma comunque di gran successo. Oppure avrebbe potuto diventare un genio della new economy, creare una grande corporation europea basata su Internet che avrebbe mostrato a tutti come usare la rete in modo sensato per trarne adeguati guadagni, evitando il boom fasullo che ha poi portato al successivo crollo indiscriminato del settore. Oppure avrebbe potuto essere invitato da Maurizio Costanzo al suo famoso show, e parlando in quella sede di che cos'è la fantascienza avrebbe potuto rialzare le sorti del genere facendolo diventare popolare nel nostro paese almeno quanto i libri di Platinette.

Fra tutti questi futuri alternativi, il libro che avete in mano è l'unico che si è realizzato. Trattatelo come si deve, e leggetelo con l'attenzione che merita. Non avrete più un'occasione altrettanto buona di cambiare il modo di vedere il mondo che vi sta attorno.

O forse sì.

Settembre 2002