La scorsa settimana è scoppiata un furibonda polemica che ha come protagonista, o meglio come bersaglio, lo scrittore Orson Scott Card (Il Gioco di Ender). Tutto è nato dalla decisione della DC Comics di affidare una parte dei testi della nuova serie Adventures of Superman (testata antologica destinata prima a uscire in versione digitale e poi in versione stampata in maggio) a Card (che in passato ha lavorato su Ultimate Iron Man per la Marvel oltre a vedere pubblicata una versione a fumetto proprio di Ender's Game.
La scelta della DC (che a livello di gestione editoriale sta attraversando un periodo abbastanza turbolento) ha però provocato una mezza insurrezione in rete e tra i fan. O almeno in una parte dei fan, perché si fa presto a evocare masse che agiscono o non agiscono: la protesta però è stata riportata da siti e blog (Boing Boing o l'Huffington Post per citarne solo due) e ha iniziato a espandersi e a generare risposte e controrisposte, prese di posizione e citazioni, tanto che la quantità di dichiarazioni è diventate enorme.
La miccia che ha scatenato il tutto? L'autore è un convinto anti-gay e in più occasioni, negli scorsi anni, ha dichiarato non solo la sua opposizione al matrimonio tra persone dello stesso sesso ("se venisse legalizzato, la nostra civiltà crollerebbe o sparirebbe"), evocando rivoluzioni con ogni mezzo necessario, ma anche chiedendo leggi per proibire l'omosessualità "da usare non tanto per punire chiunque venga colto in flagrante, ma come messaggio che chi lo fa non può essere un cittadino uguale agli altri" (la posizione iniziale degli anni '90 quando forse l'idea di un matrimonio era ancora impensabile anche per lui). Ovviamente le sue tesi, uscite in saggi scritti, sono poi completate dall'usuale avvicinamento di omosessualità e pedofilia.
Sono così sorte petizioni per chiedere alla DC di non confermare Card come sceneggiatore, petizioni anti-petizioni, un negozio in Texas ha annunciato di non voler vendere il fumetto nel suo negozio ("se sostituissimo nei suoi scritti alla parola omosessuale, le parole donna o ebreo non sarebbe stato scelto dalla DC"), vignette che collegano le origini di Superman alle posizioni anti-gay di Card (The-Gutters.com).
Chiudiamo con la risposta ufficiale della DC: "Come creatori, appoggiamo fermamente la libertà di espressione, comunque le posizioni personali degli individui associati alla DC Comics sono semplicemente posizioni personali e non quelle dell'azienda in sé".
Anzi... non chiudiamo, perché si è subito scatenata, da parte di altri addetti ai lavori (sceneggiatori o disegnatori) una selva di: "non è sempre vero che la DC si comporta così" o di "lo fa, ma finché le cose non si sanno in giro". La cosa potrebbe andare avanti per parecchio...
35 commenti
Aggiungi un commentoTue legittime opinioni, io personalmente la penso diversamente.
Del resto, ogni bambino adottato da una copia gay è stato abbandonato da una coppia eterosessuale.
L'idea che basti avere un uomo e una donna per fare la famiglia perfetta è qualcosa più che ingenua. Gli aspetti importanti per far crescere un figlio nel modo migliore sono molti di più, e mi sembra anche abbastanza evidente che questo non è neanche lontanamente quello più importante.
S*
La famiglia perfetta non esiste o forse si vede solo nella pubblicità del Mulino Bianco. Non si tratta di come viene tirato su un figlio. Non nego che un coppa gay possa crescere bene un figlio acquisito o meglio di una coppia etero. Sarebbe stupido e contraddittorio per me affermare una cosa simile. Io sto parlando di quelle che sono le normali esigenze di un bambino, non quelle di una coppia.
Esistono. Ho avuto un padre che se ne scappò a gambe levate da casa quando avevo 3 anni. Sono stato cresciuto da mia madre e dalle mie zie in una famiglia matriarcale, probabilmente, o anche certamente, meglio di quanto sarebbe potuto succedere se quel genio non fosse fuggito di casa. Nonostante tutto l'amore e l'attenzione ricevuta, a me una figura paterna è sempre mancata e non è una cosa semplice da spiegare. Esperienze. Ognuno ha la sua e anche su queste ci si basa.
Non lo metto in dubbio. Ma, per esempio, meglio due figure paterne che nessuna figura.
Inoltre le cose non sono così chiare e limpide. Oggi per esempio le figure paterne sono molto meno paterne e molto più materne di quanto non fossero un tempo. Le cose cambiano, e non è detto che cambiare sia sbagliato.
S*
Ovviamente i casi personali pesano, ma c'è sicuramente anche il caso (non mio personale) in cui il padre è rimasto e il figlio, date le botte prese da lui e dalla madre, avrebbe sperato nella dipartita del padre (intesa come morte precoce, non solo come fuga).
Io sono favorevole sia al matrimonio gay, sia all'adozione da parte dei gay.
Siamo gli unici, oltre ai polacchi e ai baltici, a non avere un corpus di leggi sulla questione, ma solo una serie di provvedimenti alla canis penis.
Il matrimonio tra omosessuali è legge in larga parte d'Europa.
Un politico dovrebbe avere la mia stessa idea, se no faccia il prete.
O se no, non giuri sulla costituzione, ma su Le ORE MESE
Art. 3
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali."
Non ci sarebbe nulla da aggiungere, no?
Ma invece l'art. 3 rincara, per i politici duri d'orecchi:
"È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."
Sembra l'Italia non del 1947, ma del 2047. Erano avanti loro o siamo noi tanto indietro? Mah e ri - Mah.
Tieni conto del fatto che comunque per nessuna coppia e' facile adottare e che al comtempo molti orfani sono "scartati" e rimangono tali.
Se si riesce ad eleminare la componente emozionale dal discorso ed a porre la questione nei termini chiari e concreti quali, ad esempio, quelli che hai esposto tu qualche messaggio piu' avanti allora nessuno si scandalizzerebbe nel dire, per esempio, che a "fare punteggio" contribuisce anche l' essere una coppia completa uomo donna, ma quel requisito non e' fondamentale e DA SOLO non affossa la richiesta di adozione.
Ci sono molti minori che risultano problematici per molte coppie: probabilmente una coppia omosessuale con scarse possibilita' di adottare altri minori li accetterebbe con entusiasmo.
(o anche no, ma insomma non e' peregrino pensare che chi ha meno chanche e no ha fisicamente la possibilita' di avere figli sia piu' determinato di altri)
Sarebbe un grande risultato per entrambe le parti, con tutti i se ed i ma del caso (se gia' e' problematico potrebbe vivere male l' essere adottato da una coppia gay, sopratutto se comincia ad avere qualche anno in piu': potrebbe considerarla una specie di sconfitta, l' essere scartato dai "normali", potrebbe aver paura di essere ghettizzato o preso in giro dai suoi coetanei indipendentemente da quello che lui pensa dei suoi nuovi genitori): d' altro caso l' adozione si porta sempre dietro problemi e contrasti.
Ad ogni modo l' adozione e' un passo successivo al matrimonio civile.
Come fai notare anche te, se una coppia gay decide di regolarizzare in forma contrattuale il suo rapporto be' bonta' loro.
Fossimo anche tutti invasati omofobici non potremmo che esserne contenti: mica smettono di vivere in casa assieme solo perche' non esiste una forma regolare di contratto civile, "tanto vale" che vivano alla luce del sole e rispondano (l' un con l' altro, nei confronti dello stato e della burocrazia, ecc) delle loro azioni.
Gia' piu', per dire, di quanto non faccia io che convivo con la madre di mio figlio (legalmente riconosciuto) senza essere sposato.
Tutta un' altra cosa il matrimonio religioso, ma insomma che se l' aggiustassero credenti e preti tra di loro religione per religione.
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