Vittorio Curtoni ci teneva moltissimo a fare una bella rimpatriata, con tutti gli amici e gli appassionati, per presentare il suo libro Bianco su nero. Ci teneva anche perché erano più di tre anni ormai da quando aveva potuto organizzare l'ultimo incontro. Purtroppo, non ha fatto a tempo a vedersi concretizzare questo desiderio. Ma l'incontro si terrà lo stesso, e anzi sarà proprio l'occasione, per i tantissimi amici dello scrittore-traduttore, di onorarne il ricordo.
L'incontro è alle 17, presso l'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant’Eufemia, 12 a Piacenza. Dopo, chi vuole potrà unirsi alla cena presso il ristorante La Carrozza, per la quale si sono già prenotate circa quaranta persone.
Parleranno Giuseppe Lippi, Silvio Sosio, il direttore del quotidiano di Piacenza La Libertà Gaetano Rizzuto. In forse la presenza di Valerio Evangelisti, colpito da una dura forma influenzale.
Non è l'unico impegno per il weekend. Lo stesso giorno a Pavia per il ciclo "Ieri il futuro" si terrà un incontro con lo scrittore Renato Pestriniero, il traduttore Riccardo Valla e lo scrittore Antonino Fazio. Sarà l’occasione per parlare della letteratura d’anticipazione e fantascientifica nel nostro paese, presente già nell’Ottocento, argomento normalmente assente della storia della letteratura italiana.
Venerdì pomeriggio infine, alle ore 19 a Milano presso il Bistrò del tempo ritrovato in Via Foppa, 4 Milano, presentazione del libro Notturno alieno 22 racconti fantanoir, edito da Bietti Presenzieranno il curatore Gian Filippo Pizzo, gli autori Cristiana Astori, Andrea Carlo Cappi, Franco Ricciardiello, Stefano Roffo e Dario Tonani, e introdurrà Stefano Di Marino, autore della prefazione dell'antologia.
2 commenti
Aggiungi un commentoComplimenti per la coincidenza delle date: nello stesso istante due incontri di sf a Piacenza e Pavia.
Essendo la presentazione piuttosto fuori zona, purtroppo non ho potuto partecipare ma ne approfitto per dire che avendo letto da pochissimo “Bianco su Nero”, l’ultima fatica letteraria di Vittorio Curtoni, ero vicino col pensiero a questo incontro e a quanti sono intervenuti per ricordare l’autore. Un saluto - e un consiglio a quanti ancora non l’avessero fatto di comprare e leggere il libro in questione perché merita per l’originalità con cui sono sviluppate le idee nei racconti, le interessanti introduzioni che precedono ciascuno di essi e infine per lo stile personale, solido e al tempo stesso scorrevole con cui è scritto.
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