Anno 2274. I pochi superstiti a una guerra globale vivono in una metropoli ipertecnologica governata da un computer ubiquo. Gli abitanti sono sani, giovani, belli, e c'è un motivo: la razza umana si perpetua ormai solo per clonazione e, per evitare problemi di sovrappopolazione, all'età di trent'anni si deve morire. Logan, uno dei Guardiani della città, comprende la verità e decide di ribellarsi. Tutti avranno riconosciuto la trama di La fuga di Logan, ottimo film del 1976 tratto dall'omonimo romanzo di William F. Nolan e George Clayton Johnson, a tutt'oggi una delle migliori storie appartenenti al filone della fantascienza sociologica, nata negli anni sessanta in corrispondenza dei sommovimenti di quell'epoca. A Hollywood c'è un progetto di remake di questo film, e di per sé non è una novità: la novità è che il progetto ha acquisito un nuovo sceneggiatore incaricato di stendere lo script.
Si tratta di Andrew Baldwin. E potremmo anche fermarci qui perché in realtà di questo sceneggiatore si sa ben poco. È un quasi esordiente, poiché l'unico altro progetto in cui risulta coinvolto è il thriller The Outsider, previsto per il 2014. Pare che abbia lavorato anche per il regista Timur Bekmambetov (Wanted - Scegli il tuo destino). Inoltre si sa che non è imparentato né con la sterminata famiglia Baldwin (i quattro fratelli più famosi di Hollywood) né con Adam Baldwin, roccioso e simpatico interprete in Independence Day e Firefly. Una scelta di assoluta novità quindi, voluta dai produttori Joel Silver (la saga di Matrix, solo per citare un titolo) e Akiva Goldsman (produttore e autore per Fringe, e autore di Io sono leggenda), e avallata dal regista Nicolas Winding Refn, uscito da poco nelle sale italiane con l'adrenalinico thriller Drive.
In effetti sono già svariati anni che si cerca di riportare sul grande schermo la storia di Logan e della sua compagna Jessica (interpretati da Michael York e Jenny Agutter). Vicissitudini varie hanno accompagnato il progetto, inizialmente portato avanti da Bryan Singer. Singer aveva scelto come sceneggiatore Christopher McQuarrie (I soliti sospetti, Operazione Valchiria) e sembrava tutto pronto quando il mezzo flop di Superman Returns cambiò le carte in tavola. Da allora si sono succeduti i rifiuti di registi come Robert Schwentke (Un amore all'improvviso, l'orrendo titolo italiano di La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo), James McTeigue (V for Vendetta), e il tentativo abortito di Joseph Kosinski (Tron: Legacy). Non è andata meglio con gli autori: Timothy J. Sexton (I figli degli uomini), scelto da Kosinski, è stato sostituito prima da Will Beall (il serial Castle con Nathan Fillion) e poi da Alex Garland (28 giorni dopo, Sunshine, Non lasciarmi e il prossimo Dredd), il quale ha prodotto una sceneggiatura completa giudicata non all'altezza.
Come si può vedere, tutta gente che di fantascienza ne mastica parecchia, ma che alla fine non ha portato a risultati concreti. Così Silver e Goldsman si sono detti che forse era il caso di provare con energie fresche. Da qui la scelta di Refn e ora di Baldwin. Il giovane regista danese, messosi in luce con lo stralunato Bronson, ha già portato una dote importante, quella del suo attore preferito Ryan Gosling, già con lui in Drive nonché uno degli astri nascenti hollywoodiani, che interpreterà Logan. Sulla trama del remake non si sa granché, se non che Silver ha dichiarato la volontà di restare più aderente al romanzo originale, spostando ad esempio a ventuno anni l'età in cui si viene eliminati. Insomma, potrebbe essere la volta buona, per Logan, di ricominciare a fuggire; sempre se qualcuno gli scrive uno script adeguato.
14 commenti
Aggiungi un commentoLa storia THX-1138 ha in effetti dell'affinità con quella di Logan anche se la realtà di THX-1138 è decisamente più distopica; il film di Lucas è poi uscito prima, nel '71, ma non si possono escludere influenze reciproche visto che il romanzo da cui è tratto la fuga di Logan è del '67.
Credo che però al tempo il film low-budget sia stato THX-1138, che era il film di esordio di George Lucas, mentre "La fuga di Logan" fu per il tempo tutt'altro che di serie B (anche se capisco che oggi possa sembrarlo) e vinse addirittura 2 oscar credo per gli effetti speciali (certo se pensiamo che SW uscirà l'anno dopo decisamente sfigura...) e poi fu un successo mediatico incredibile per il tempo che portò (non so se qualcuno si ricorda) anche alla realizzazione di una serie televisiva che costituiva un sequel alle vicende del film e mi sembra anche una serie a fumetti. C'erano delle idee che mi piacevano un sacco in Logan: una società solo apparentemente idilliaca (sono tutti giovani), la legge del carosuel (tutti vivevano fino a 30 anni), la gemma della vita, l'idea di Sanctuary, che sembravano replicare certe contrapposizioni del tempo tra borghesi e hippies (almeno credo), l'idea dell'ultima colonia che si salva da un mondo esterno regredito (anche se non mi sembra si capisca perché), che c'è anche in "L'uomo che fuggi del futuro." Anch'io comunque penso che il film di Lucas sia più fascinoso.
Che noia...
Per me La Fuga di Logan ha il sapore nostalgico di uno dei primi romanzi di fantascienza mai letti, e ricordo che quando ho visto il film (al tempo in cui leggevo il libro non sapevo neanche che fosse stato girato) ne sono stato molto deluso. Non aveva nulla dell'atmosfera che ricordavo nel libro. Spero che questo nuovo film non voglia essere un remake.
D'accordissimo con te, io i due film li vidi di seguito, nel 76, e avendo 13 all'epoca mi divertii di piu con "la fuga di Logan" che con "l'uomo che fuggì dal futuro" (titolo orribile), naturalmente poi il tempo ha corretto il giudizio ma il problema di fare un remake serio è di aggiornare le tematiche del film alla realtà attuale, cm affermi tu le cose potevano essere riviste nella vecchia versione, aggiungendo le paure del futuro dell'epoca quando si affermava che per il 2000 ci sarebbero stati 6 miliardi di abitanti con poche disponibilità economiche, ma ora nn credo si possa fare con il vecchio script, se fuga ci dovrà essere l'ambientazione dovrà essere rivista. stesso problema si avrà per il film tratto dal libro "guerra eterna".
il tema "fuga dal vault" mi e' sempre piaciuto, non e' che possiamo pensare alla fotocopia del primo fatto in CG e basta ... insomma dipende tutto da come lo realizzano, basta pensare a The Island vs Ember (ok sono pazzo: dei due mi e' piaciuto di piu il secondo : )
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