La fuga di Logan (Logan's Run) del 1976, diretto da Michael Anderson, è stato considerato all'epoca come una pietra miliare della fantascienza cinematografica e oggi elevato a film di culto.
Tratto dal romanzo distopico di William F. Nolan e George Clayton Johnson (fortemente influenzato dalla controcultura americana degli anni Sessanta), la pellicola, vincitrice di un Oscar per i migliori effetti speciali e di ben cinque Saturn Award, ha dato origine a un vero e proprio media franchise che ha generato una (sfortunata) serie televisiva negli anni '70 e due serie di fumetti sempre negli anni '70. Di questo media franchise ne abbiamo ampiamente parlato nella puntata n. 22 di FantaScientificast (ecco il link).
È da molto tempo che si parla di un atteso remake del film, dal primo progetto della metà degli anni Novanta (con il coinvolgimento di Skip Woods - X-Men: Le origini - Wolverine, A-Team, Die Hard - Un buongiorno per morire - alla regia/sceneggiatura), fino al più recente progetto del 2010 che prevedeva inizialmente alla regia Carl E. Rinsch, subito sostituito dal regista danese Nicolas Winding Refn (Solo Dio perdona) e Ryan Goslin (Le idi di Marzo) nella parte del protagonista Logan 5.
A distanza di tre anni, la Warner Bros. ha deciso di ricominciare da zero il progetto di remake, a partire dalla sceneggiatura, ingaggiando un vero e proprio esperto di mondi distopici: Ken Levine, il creatore del famosissimo videogioco BioShock.
Che sia la volta buona? Teniamo le dita incrociate...
10 commenti
Aggiungi un commentoIl film non mi era dispiaciuto. Ma a memoria, mi pare che su diversi punti si discostasse dal romanzo. In particolare - se la memoria non mi inganna - nel romanzo Logan inizialmente scappava con l'intento di trovare e distruggere il mitico santuario. Cosa che nel film non emerge
Ma per favore... qualcuno disintossichi le major dalla remake-dipendenza
In qualche caso i remake ci possono stare. Penso che questo sia uno di quelli. E' titolo non troppo conosciuto; non particolarmente di cult, pressochè ignorato dal piccolo schermo e anche piuttosto datato. Insomma non é un gran torto rifarlo
Io mi ricordo che nel film la missione di Logan 5 era proprio quella di infiltrarsi nei fuggitivi per trovare Santuario, per questo motivo la sua gemma della vita viene "invecchiata" artificialmete e prende il colore rosso di chi è al limite dei 30 anni e di lì a poco deve morire.
Non ho letto il libro ma ho letto che l'incipit è diverso, il motivo per cui le persone devo morire ad una certa età è una misura drastica per sopperire alla sovrappolazione della terra, inoltre l'età limite era 21 anni.
Infatti, ma il regista non voleva assumere un cast di ragazzini e alzò l'età.
Comunque il libro e il film sono abbastanza diversi, epoche diverse (il romanzo anni 60' il film anni 70).
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