In realtà il primo Ghost Rider (2007) non fu affatto un fallimento: con un budget di centodieci milioni e un incasso mondiale di duecentoventotto, la Fox poteva quantomeno dormire sonni tranquilli (il recente Captain America è costato centoquaranta milioni e ne ha incassati trecentoundici, ad esempio). Ma le critiche più ricorrenti erano legate al fatto che il film fosse troppo ironico, motivo per cui, nel momento in cui la major ha messo mano al nuovo capitolo, ha deciso che era meglio ricominciare daccapo.

Al Comic-Con ci hanno pensato attore e registi a spiegare cosa aspettarsi da questo nuovo capitolo di Ghost Rider. Nicolas Cage ha puntualizzato: "Questo è Spirit of Vengeance, non è un sequel". E il duo di registi Neveldine/Taylor, ha spiegato perché: "Il primo film era una versione Disney del personaggio, la nostra è più dark e intensa. Johnny Blaze è un incubo".

A tutti gli effetti "vi spaventeremo a morte. Ghost Rider non è un supereroe in calzamaglia, è più un cattivo di un eroe: è un'entità oscura che ti succhia l'anima, questo è il suo superpotere".

Taylor anzi dice che il fumetto non era sufficientemente intenso, motivo per cui hanno preso spunto dalla versione di Garth Ennis non solo per la storia, ma anche per il look: "Quando vedrete come si presenta Nic Cage, capirete di essere entrati in un mondo completamente diverso, letteralmente. Il suo teschio è nero, l'abbigliamento e la moto non sembrano disegnati da uno stilista, ma sembra strisciato fuori dall'inferno".

E per quanto riguarda l'approccio del protagonista, "Nic non voleva presentarsi sul set ed essere solo Nic, voleva sentirsi diverso e voleva che le persone intorno a lui lo sentissero. Motivo per cui ha creato un trucco per il viso che era un incubo tra il voodoo e la santeria. La prima volta che si è presentato sul set era così silenzioso che spaventava tutti".

E se volete un assaggio di cosa aspettarsi il 17 febbraio del 2012, eccovi il primo trailer.