La Principessa Leia di Guerre Stellari può essere considerata senza dubbio la prima eroina femminile moderna del cinema di fantascienza. Prima di lei c'erano stati i film degli anni Cinquanta, dove le donne avevano il solo compito di strillare e svenire quando apparivano i mostri o gli alieni.
Nel film del 1977 (il primo in ordine di produzione), Leia esiste solo per fornire una motivazione per le azioni eroiche degli uomini, per fungere da spettatrice o come premio sessuale per i vincitori.
Nelle primissime scene viene presentata come la classica damigella in pericolo. Malgrado la sua grande energia e autorità, la Principessa Leia inizia il film chiedendo aiuto a Obi-Wan Kenobi perché intervenga nella ribellione, mentre la sua cattura da parte di Darth Vader dà inizio a una missione di soccorso guidata da Luke. La vulnerabilità e il ruolo di vittima della Principessa Leia vengono messi in risalto nella scena in cui prigioniera, viene torturata da Darth Vader e dal suo droide, il tutto condito con una sfumatura di sadismo evidenziato dal terribile ago (fallico) dell'enorme siringa in primo piano che chissà quale orrenda droga inietterà nella povera donna, e dallo sbattere dei tacchi degli stivali neri delle guardie, che ci lasciano solo immaginare a quale livello di crudeltà verrà sottoposta. In seguito, durante la missione di soccorso, la mancanza di un piano di fuga permette a Leia di agire in prima persona guidando lei stessa la sua fuga e imbracciando un fucile laser, ma il suo intervento ha come unico risultato di mettere il gruppo di protagonisti ancora più in pericolo di prima facendoli finire nel deposito della spazzatura, dove vivono strani serpenti e dove le pareti si chiudono su se stesse per ridurre a cubetti i rifiuti e i nostri protagonisti. Non certo un buon piano.
Possiamo confrontare questo salvataggio con quello di Obi-Wan Kenobi che va a riprendersi Luke rapito dai guerrieri Tusken nel deserto di Tatooine. Questa scena permette a Obi-Wan di adempiere al suo ruolo di padre onnipotente e a Luke di imparare la lezione e di crescere come personaggio, tanto che poi può trasformarsi da vittima in salvatore, con la missione di soccorso di Leia e la distruzione della Morte Nera alla fine del film. La vittimizzazione di Luke avviene quindi solo all'inizio della storia a causa della sua inesperienza e giovane età, ma gli viene data poi la possibilità di agire come protagonista; Leia invece è una vittima del sadismo dell'Impero a cui in seguito non viene data alcuna possibilità di agire da protagonista come Luke. Dopo la fuga dalla Morte Nera, rimarrà in un ruolo secondario per il resto del film: durante l'attacco finale non parteciperà all'azione, di cui sarà un semplice spettatore nella sala tattica; infine non avendo partecipato alle azioni eroiche dei protagonisti maschili, non riceve alcun premio ma anzi è lei che, come rappresentante del sistema, li premia con le medaglie al valore vestita con un abito che la pone immediatamente come premio sessuale per i vincitori.
I veri protagonisti del film sono quindi Luke Skywalker e Han Solo, con la loro relazione di amicizia fondata sul cameratismo tra combattenti. Leia è un personaggio di contorno, che ha avuto i suoi brevi momenti di azione all'inizio del film (che però servivano solo per far entrare in azione i veri eroi) e anche se per un attimo abbiamo sperato che potesse entrare a far parte del gruppo di protagonisti, è stata ri-sbattuta in secondo piano, nel classico ruolo femminile passivo che aspetta le notizie della battaglia e poi festeggia la vittoria offrendosi al vincitore.
Le cose non evolvono affatto ne L'Impero colpisce ancora (il secondo film in ordine di produzione). Leia si ripresenta inizialmente nel suo ruolo di leader forte ma questa immagine pubblica viene gradualmente incrinata dai suoi sentimenti verso Han Solo. La mia critica qui non si riferisce al fatto che una leader non deve avere storie d'amore, ma al contrario che non deve perdere il suo ruolo di guida a causa dell'amore. Al cinema sembra che autorità e amore non siano compatibili soprattutto per una donna. In questo secondo film, quando la protagonista femminile si innamora, perde le sue prerogative di leader e di combattente e viene relegata nel ruolo secondario e passivo di interesse amoroso del protagonista maschile. Prima diventa fonte di gelosia innescando una competizione tra Han Solo e Lando Carlissian poi si trasforma in una proprietà che nella scena della carbonite viene passata dalla protezione del suo amato a quella del suo braccio destro, lo Wookie! L'espressione da bambina spaventata in cerca di protezione che ha il personaggio in queste scene è veramente sconfortante. L'unico momento del film dove Leia si riscatta e mostra un po' di intensità è quando percepisce Luke appeso a testa in giù nello spazio sottostante Cloud City, ma è sempre un altro che le dice cosa fare, non agisce di sua iniziativa.
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