C'è sempre una guerrra, titolava un'antologia uranica nei lontani anni sessanta, e veramente il rapporto tra la fantascienza e la guerrà è sempre stato stretto, dal conflitto tra i mondi di H. G. Wells alle guerre del futuro, filone iniziato con il romanzo La battaglia di Dorking, di George T. Chesney, e mai interrottosi.

Non sono mancate guerre in universi paralleli, o tra universi paralleli, guerre attraverso il tempo e titanici scontri tra galassie, piccole scaramucce o singoli duelli (che magari decidevano la sopravvivenza di una razza), con la raccolta I signori della guerra un nuovo tassello si aggiunge a questo variegato mosaico.

Quasi quattrocento pagine di conflitti e combattimenti in tre opere molto diverse tra loro, scritte da riconosciuti maestri della fantascienza bellica, che ci trasportano nel lontano futuro o in un passato irriconoscibile. 

Il cadetto Harrington (Ms. Midshipwoman Harrington) - David Weber

Al suo primo imbarco su una nave da guerra, l'incrociatore pesante manticoriano War Maiden, Honor Harrington capisce subito che la vita di bordo non è facile, lei e gli altri cadetti sono sottoposti a un carico di lavoro molto pesante, e peggio ancora uno degli ufficiali, il tenente Elvis Santino, sembra averla presa in antipatia.

Fortunatamente gli altri ufficiali sono competenti e la trattano con rispetto, inoltre Honor può consolarsi con Nimitz, il suo gatto arboreo, con il quale ha una relazione quasi simbiotica, e il carattere non le manca, in definitiva la ragazza è un osso duro per chiunque.

La missione della nave da battaglia consiste nel pattugliare lo spazio della  Confederazione Silesiana, incapace di tenere a freno i pirati che minacciano le rotte spaziali, quello che tutti ignorano è che il vecchio incrociatore sta per affrontare un nemico ben più insidioso di un comune corsaro, il tempo delle simulazioni sta per finire, Honor assaggerà per la prima volta l'acro sapore della battaglia.

Isole (Islands) Eric Flint

Nel mondo parallelo immaginato da Eric Flint l'impero bizantino del sesto secolo si trova ad affrontare un nuovo, terribile nemico, l'impero Malwa, che dopo aver conquistato l'India si volge a ovest, verso il Mediterraneo.

Una misteriosa entità chiamata Link ha donato ai governanti dei Malwa la polvere da sparo, e li sta spingendo alla conquista del mondo, ma davanti a loro si erge il generale Belisario, alla guida dell'esercito imperiale di Bisanzio.

Dopo aver sconfitto e respinto i Malwa in Mesopotamia i bizantini hanno raggiunto l'Indo, e si sono fortificati per resistere alla controffensiva nemica, il perno del loro sistema difensivo imperiale è l'isola di Bukkur, il suo comandante, e anima della difesa, è Calopodius Saronites, diventato cieco per le schegge di una granata, ma non per questo meno combattivo.

Il giovane ufficiale ha però lasciato la moglie a Costantinopoli, e la donna si è messa in viaggio per raggiungerlo, senza immaginare che il suo viaggio cambierà non solo il rapporto con il marito.

Una questione di scelta (Choosing Side) David Drake

Il mestiere del mercenario non è facile, ma il tenente Arne Huber non potrebbe immaginare la sua vita fuori dagli Hammer's Slammers, le migliori truppe a pagamento della galassia. 

La sua carriera arriva molto vicina alla fine durante lo sbarco sul Mondo di Plattner, un pianeta abitato da una piccola comunità che ha assoldato le truppe del Reggimento di Hammer per liberarsi dal dominio del vicino Solace.

Qualcuno ha informato il nemico dell'arrivo dei mercenari, e il plotone di Huber cade in un'imboscata, le truppe attaccanti vengono sconfitte, ma a prezzo di diverse vittime civili, per questo il tenente viene rimosso dal comando e relegato nell'ufficio logistico.

Ma anche in una posizione apparentemente tagliata fuori dal servizio attivo Huber non si rassegna a giocare un ruolo di secondo piano, chi lo ha tradito è ancora libero, e lui non ha intenzione di fargliela passare liscia.

Arrivata al numero 35 Odissea Fantascienza mette su un po' di peso e si presenta con un volume massiccio, diverso dalla sottile eleganza dei numeri precedenti, un vero peccato per gli amanti della simmetria.

A parte il fattore estetico il livello delle opere contenute nel volume è più che buono, una vera chicca per gli amanti della fantascienza bellica, tre autori ben poco conosciuti in Italia, abituati a collaborare e a scrivere storie appassionanti.

La storia che racconta Weber è il classico battesimo del fuoco a cui decine di cadetti spaziali sono stati sottoposti, la straordinaria protagonista se la cava bene, ottime le descrizioni della vita di bordo e della battaglia finale nella quale Honor dimostra il suo valore.

Comincia dunque nel migliore dei modi la lunga carriera di Honor Harrington, raccontata in ben undici romanzi, nella marina Manticoriana, mi auguro che la pubblicazione di questa serie continui.

Isole è un racconto lungo ambientato in un universo parallelo che unisce la storia bizantina alla fantascienza, per me un connubio irresistibile, infatti la storia di  mi ha entusiasmato.

La figura di Belisarius, l'ultimo dei grandi generali romani, ispiratore di Isaac Asimov per la figura di Bel Riose nella serie Fondazione nonchè protagonista del romanzo Abisso del passato di L. Sprague De Camp, resta in secondo piano davanti ad Anna Saronites, moglie delusa e ingenua all'inizio del racconto, ma ben presto indimenticabile protagonista.

Non aspettatevi molti combattimenti durante il lungo percorso della donna verso il posto di comando del marito, gli scoppi di violenza ci sono, ma restano marginali, la storia ruota attorno ben altri cardini.

Si torna al convenzionale con il romanzo di Drake, una storia di mercenari, agguati e combattimenti, dove il nemico non sempre è facilmente riconoscibile, e a volte si ha più paura di chi milita nello stesso reggimento che dell'avversario.

Una questione di scelta è una storia per niente scontata, a volte l'autore insiste troppo su certi particolari, per esempio la somiglianza tra il maggiore Steuben, comandante della polizia militare, i famigerati topi bianchi, e un serpente, ma si tratta di un difetto marginale.

Stonerà nella libreria, assieme agli altri Odissea, ma I signori della guerra si fa perdonare, a un prezzo ridotto offre molta ottima fantascienza, e introduce tre autori che meritano di essere conosciuti.