I paesi scandinavi sono stati pionieri della fantascienza su internet: famoso negli anni novanta era il "Lysator", ovvero l'archivio della fantascienza dell'università di Linköping in Svezia (www.lysator.liu.se/sf_archive/). La home page c'è ancora, ma i link alle sezioni del sito danno tutte errore.Scavando si riesce a trovare un elenco della fantascienza pubblicata in Svezia, ma morto da almeno un decennio.

Il gioco di vagare tra i siti europei di fantascienza potrebbe continuare, ma per il momento ci fermiamo qui.

Anche se i nostri giri sono stati abbastanza casuali, e certamente per fare un compendio della fantascienza in internet in Europa ci vorrebbe molto più tempo e molta più cura, qualche conclusione potremmo provare a trarla.

In generale, abbiamo trovato molti siti morti o moribondi; questo può essere visto come un sintomo del declino della popolarità della fantascienza, ma più probabilmente è un effetto del rapido mutamento della rete. Negli anni novanta erano frequenti i casi di studenti che sfruttavano le risorse universitarie per mettere in piedi il sito che elencava tutti i siti di fantascienza, o tutti gli autori, o tutte le cose pubblicate in un certo paese. Questi intenti catalogativi col passare del tempo sono diventati sempre più difficili da realizzare; e comunque gli studenti si laureavano, lasciavano l'Università e il sito spariva o passava in eredità ad altri studenti meno motivati. Col passare del tempo anche lo standard qualitativo della rete è cresciuto, rendendo più difficile creare e gestire siti di un certo livello.

Un'altra osservazione che va fatta, abbastanza banale e scontata ma drammaticamente evidente, è che la fantascienza europea anche su internet ha sempre solo due obiettivi, la produzione locale e la produzione anglofona. Rarissimi i casi di riferimenti ad altri autori europei. Del resto, i siti sono quasi sempre solo nella lingua locale, senza versioni in inglese, e quindi restano fruibili solo dai lettori che ne condividono la lingua. Certo, in linea teorica un italiano potrebbe leggere un sito spagnolo e probabilmente un tedesco non avrebbe grosse difficoltà con siti danesi o olandesi, ma questo interscambio non esiste. Il sito spagnolo pubblica notizie che riguardano la fantascienza spagnola, che al lettore italiano semplicemente non interessa.

Solo i siti delle convention talvolta sono bilingui, se la convention spera di raccogliere visitatori stranieri.

Esiste in effetti una mailing list di origine argentina che tenta di superare queste barriere chiedendo di postare in messaggi in varie lingue, PlanetaSF (ar.groups.yahoo.com/group/planetasf/). Ma non sembra riscuotere un enorme successo.

Abbiamo anche notato come i siti più antichi fossero dedicati solo o soprattutto alla letteratura di fantascienza, mentre quasi tutti i siti più recenti, che spesso hanno una struttura simile a Fantascienza.com (news, recensioni, forum) tendono a occuparsi anche di cinema, fumetti e serie televisive.

Vorremmo terminare questo articolo con un finale aperto: se conoscete altri siti interessanti, se avete altre considerazioni da fare, lasciate i vostri messaggi tramite i commenti o direttamente sul forum.