i fumetti visti da Emilio Saturnini

Con un cognome del genere, è stato praticamente costretto ad entrare nel mondo della fantascienza. Ma le sue vere passioni rimangono quelle di appiccicare gomme da masticare sui citofoni e credersi il cantante dei Depeche Mode...

Fantasia & nuvole

Un uomo tormentato dal suo misterioso passato. Da sogni orribili che lo vedono in un tetro laboratorio, cavia e vittima di uno spaventoso processo mutante. Ma sono solo visioni oniriche? Chi era prima di essere uno dei membri degli X-Men? Lo chiamano l'eroe dei tre nomi: prima Logan, poi Arma X. Poi Wolverine.

Uno dei personaggi che ha reso grande la Marvel Comics di Stan Lee è stato sicuramente Wolverine, lo scontroso mutante dotato di un resistentissimo scheletro di adamantio. Barry Windsor-Smith, eclettico sceneggiatore e disegnatore inglese, riscrive le origini di Logan in una drammatica e straziante graphic novel che vale ampiamente la pena approfondire.

La storia

Molto prima che nascessero gli X-Men,

molto prima che esistesse un Wolverine...

esisteva semplicemente Logan, il mutante!

Logan spende le sue giornate in uno dei tanti piccoli e freddi villaggi del Canada. A volte si domanda per quale ragione continui a vivere, altre volte pensa che dovrebbe scrivere a quella "vecchia capra" di sua madre. Si sbronza con una certa frequenza, fa lavoretti occasionali, fuma sigari. Ha un carattere irascibile, nessuna voglia di farsi amici, nessuna voglia di parlare. Spesso si ritrova a fissare la pioggia che picchia alla sua finestra, senza un motivo apparente e per molto tempo.

Ma la sua vita per così dire ordinaria si perde assieme alla sua conoscenza. Al suo risveglio, si trova in una grande vasca, il suo corpo penetrato da strani spinotti. Dolore dappertutto. L'inizio.

Logan è stato scelto, contro la sua volontà, per partecipare a un abominevole esperimento realizzato da un enigmatico Professore e dal Dottor Cornelius, noto criminale appena fuggito alla legge. I due intendono realizzare all'interno di un organismo umano la fusione di ossa e adamantio, un particolare materiale molto resistente che renderà il soggetto imbattibile. Ma Logan sviluppa altre capacità. Acquista il potere di rigenerare i tessuti con sorprendente velocità e riesce a estrarre lame dalle mani. Pian piano il suo aspetto assume i connotati di una bestia feroce, selvaggia, intenzionata a scappare dal posto dove è segregata. I continui esperimenti non fanno altro che alimentare il suo odio e l'immensa rabbia che molto presto lo porterà alla fuga. Ma dove andare?

L'autore: Barry Windsor-Smith

Weapon X è opera di Barry Windsor-Smith, straordinario cartoonist inglese considerato uno dei fautori dell'evoluzione dei comics negli ultimi vent'anni. Classe 1949, Barry Smith (il Windsor arriverà dopo) lavora come agente pubblicitario in Inghilterra, nello Yorkshire. Il suo sogno è quello di disegnare fumetti di supereroi ma comprende che il mercato britannico non offre le stesse possibilità d'oltreoceano. Così il caparbio diciannovenne Smith parte alla volta degli Stati Uniti.

Nel 1968 entra alla Marvel come disegnatore. L'esordio avviene con una storia degli X-Men. A quel tempo, la Casa delle Idee stava ponendo le basi per il suo futuro e per il giovane Barry non fu difficile procurarsi altri incarichi. La Casa Editrice si espandeva e nascevano nuovi personaggi. L'autore disegna episodi di Nick Fury, Devil e Vendicatori. E' un periodo di frenetica attività e Smith non si permette soste lavorando su diverse storie horror, alcune copertine e curando nei ritagli di tempo la sua passione per la pittura. Jack Kirby e Jim Steranko sono i disegnatori che lo influenzano di più e che lo consigliano ad azzardare, a intraprendere un sentiero sperimentale che il fumetto popolare gli nega. Introduce l'uso breve delle didascalie e un nuovo "taglio" delle vignette, spesso allungate verso il basso anziché quadrate, come da tradizione. Ma è solo l'inizio di un discorso pionieristico che presto lo porterà a rivoluzionare completamente il suo tratto.

Nel 1970 arriva per il disegnatore la prima vera opportunità. Stan Lee acquista i diritti per la pubblicazione a fumetti delle gesta di Conan, il possente cimmero creato da Robert E. Howard. La supervisione lascia piena libertà all'autore che realizza Conan The Barbarian, una delle pietre miliari degli anni '70. La serie vende oltre le più generose previsioni e lancia immediatamente Barry fra gli autori culto.

Nel 1972, quando l'autore ha ormai raggiunto grande popolarità, arriva il sorprendente annuncio: Barry Windsor-Smith ha deciso di ritirarsi. Non disegnerà più fumetti. Inizia così una fase artistica che lo vede allestire gallerie d'arte in tutto il mondo. La sua grande passione per la pittura si è concretizzata in quadri di corrente "pre-raffaellita".

Ma non è che un interludio. Nel 1981 il nostro ritorna sulla scena fumettistica. Disegna Uncanny X-Men, Machine Man e Marvel Fanfare.

Il 1991 si apre con Weapon X, opera in 13 atti che appare su Marvel Comics Presents (nn. 72/84). E' il fumetto che avvia in pratica il decennio di grandi rivoluzioni che coinvolgerà il modo di fare fumetti. Il gioco di scatole cinesi orchestrato da Windsor-Smith per il mutante unito al disegno mai così espressivo segna l'addio alla Marvel.

Nel 1994 diventa direttore della Casa Editrice Valiant. Capisce ben presto di non essere tagliato per il lavoro amministrativo e ritorna a scrivere e disegnare. Per la Malibu Comics realizza la saga fantasy Rune. Al momento disegna copertine per diversi albi.

Chi è Wolverine

Il personaggio di Wolverine è stato creato da Len Wein, Herb Trimpe e John Romita Senior. Inizialmente doveva essere uno dei tanti nemici di Hulk. Era una sorta di super soldato canadese dal nome in codice, appunto, Arma X, contraddistinto da un carattere scontroso e dalla moralità contrastante. Appare in due storie del gigantesco "pelleverde" per poi scomparire nel limbo dei personaggi usa & getta. Inaspettatamente, lo stesso Wein e Chris Claremont (leggendario scrittore delle testate X) lo riesumano nel 1975 e lo inseriscono negli X-Men, supergruppo di mutanti e eroi che arricchirà l'universo Marvel. Nonostante sia un personaggio feroce e di poche parole, Wolverine si accaparra le simpatie dei lettori tanto da meritarsi una testata indipendente.

Le sue origini sono state sempre avvolte dall'ombra. Claremont non ha mai voluto dire da dove venisse e a quale tipo di esperimenti era stato sottoposto. Così nel 1991 si decide di svelare il segreto pubblicando Arma X, di Barry Windsor-Smith.

Background

Dal dedalo di cavi e macchinari, si erge maestoso un essere mostruoso, una bestia. Gli occhi iniettati di vendetta, gli artigli imbrattati di sangue. Intorno a lui, i corpi senza vita di scienziati e medici che lo hanno reso tale. Che lo hanno reso un mutante.

Questa immagine potente e violenta è solo una delle innumerevoli e deliranti scene che Arma X propone, in un mosaico di dolore e morte dal finale inaspettato e tragico. Sebbene la storia si svolga prevalentemente dentro il laboratorio e nei boschi vicini, l'autore trae il massimo da questi ambienti, evidenziato stati d'animo limitati al solo obiettivo di creare la macchina da guerra perfetta.

Nasce un romanzo nero, oscuro, puntellato da furiose scorribande nella neve e dal dolore, unico e autentico che Logan è costretto a subire. Il suo scheletro viene ricoperto di adamantio, un materiale che lo rende resistente e pesante. Scopre di poter estrarre lame affilate dalle nocche. E' diventato un mostro. Windsor-Smith utilizza con sapienza i dialoghi e le situazioni di calma apparente. Ma si ha la sensazione che la violenza esploda da un momento all'altro. La bestia in catene troverà il modo di liberarsi.

La tensione e l'attesa sono ben giostrate in un'opera originale. Pur essendo un fumetto di supereroi, non appaiono aitanti superdonnine con costumi attillati, né didascalie ricolme di pompose e enfatiche descrizioni. Non c'è una battaglia fra il bene e il male, Logan non dice che tre o quattro frasi (e nessuna di queste è la solita "sono il migliore in quello che faccio!").

L'autore ha scritto, disegnato, inchiostrato e colorato la storia. Ha perfino letterato parte dell'edizione americana. Centoventi pagine integralmente targate Windsor-Smith che regalano all'opera una sorprendente integrità artistica e una omogeneità narrativa che nella pubblicazione in volume ha ritrovato la sua forza.

Perché leggerlo

Il carisma dell'autore unito a quello del personaggio penso siano già una solida sicurezza per questo volume, considerato a ragione la migliore storia di Wolverine mai scritta. Un limpido esempio di completa fusione fra testi e disegni, di ritmo e sequenze. Uno squarcio oscuro e selvaggio nella memoria di un grande eroe.

Wolverine Arma X è stato pubblicato in volume dalla Marvel Italia (Wolverine Speciale Autunno, 128, 6.000 lire).


Tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione in tutto o in parte del testo e delle fotografie senza la previa autorizzazione della direzione di Delos Science Fiction e degli aventi diritto.