- No, è che non reggo più questa puttanata di film, Logan. E poi quarda che costume del cazzo mi hanno dato, color passaporto UE! Non ce la faccio più. Avanti, tira fuori i tuoi artigli d’adamantio e facciamola finita.Pur sopraffatto dal dolore, in un vertice d’intensità emotiva e di drammaticità quasi liturgica, Wolverine annuisce e affetta Fenice tipo un San Daniele stagionato.- Sono cinquanta chili e sei etti. Che faccio, lascio?

Conclusa la battaglia con l’estremo sacrificio della nostra bella eroina, ogni cosa va a posto: Magneto è ridotto a giocare a scacchi da solo ai giardinetti pubblici come un pensionato dell’INPS (e perde pure!), McCoy viene nominato ambasciatore all’ONU (d’altra parte, il suo colorito ricorda la bandiera delle Nazioni Unite), Tempesta viene assunta come meteorina al TG4, e Rogue tornata umana può finalmente trombare senza ritegno col fidanzato umano, a differenza delle ragazze tra il pubblico, che per punire il partner che le ha portate a vedere una simile porcata se la cuciranno per almeno dieci anni.

Ma c’è tempo per un’ultima perfidia del regista. La fondamentale, clamorosa, scioccante, imperdibile scena conclusiva del film, un autentico coup de theatre che cambia drammaticamente le prospettive dell’intera trilogia, giunge solo dopo TUTTI gli interminabili titoli di coda (quindici minuti!) che elencano puntigliosamente gli attori, i figuranti, i tecnici, le comparse, gli specialisti, gli amministrativi, gli operatori, i grafici, i cameramen, i musicisti, i costumisti, i truccatori, gli addetti alle pulizie, i custodi del set, i domatori del circo e gli automobilisti di passaggio.

E siccome questa parodia non può certo essere inferiore per cattiveria, vi riveliamo che nella scena finale...

FINE