Uno dei fondamenti del postumanismo è la certezza che, prima o poi, si vivrà nello spazio profondo; è per questo motivo che risulterà necessario adattare, modificare, ristrutturare il corpo umano in modo che possa sopravvivere, e anzi prosperare, in condizioni di bassa o nulla gravità. Perché?
Provate a immaginare la vita quotidiana, quella minuta, all'interno di un fragile involucro tecnologico posto a centinaia di chilometri sopra la Terra o peggio, naufrago in qualche porzione dello spazio siderale (scenario che fa già parte dell'immaginario collettivo); per esempio, alcuni si chiedono come sarà mai possibile fare sesso in assenza di gravità, oppure quali potranno essere i problemi quando si cercherà di svolgere un'attività che, certo, è tra le più evocate nei pensieri umani (ma, i postumani, penseranno al sesso come gli umani? Saranno ugualmente bestiali?).
Un articolo di Repubblica.it (www.repubblica.it) sembra fornire delle risposte adeguate; qualcuno pare si sia preso la briga di inventare una tuta adatta all'attività sessuale nello spazio, chiamandola 2suit. Questo qualcuno si chiama Vanna Bonta, ed è una scrittrice americana che ha progettato queste tute pensandole leggere, così da permettere un ancoraggio tramite il velcro a una parete della navicella o proprio alla tuta del partner. I problemi a cui si va incontro facendo sesso siderale sono del tutto inediti sulla Terra, poiché l'attività sessuale – è noto – produce calore, umidità, che nello spazio non si dissolve ma galleggia; inoltre, potrebbero esserci problemi di erezione per l'uomo, perché l'assenza di gravità influisce sulla circolazione sanguigna. E poi, dove mai si farebbe sesso, in quale vano? Qualcun altro - la Bigelow Aerospace - ha pensato a una camera da letto gonfiabile (quattro metri di larghezza) che, guarda caso, recentemente è stata lanciata nello spazio tramite la navetta Genesis I: parliamo di un cluster tra le stelle dove fare evoluzioni, nell’attesa che il cluster diventi modulo - ovvero un’aggregazione di loculi che si trasformano in albergo modulare, destinato a migliaia di coppie in cerca di emozioni estranianti.
Pensiamo un attimo, a questo punto, anche ai frutti dell'amore: i bambini. Portare avanti una gestazione a bassa o nulla gravità potrebbe portare problemi al feto, perché dalla 27ima settimana cominciano a consolidarsi le ossa, e se non c'è abbastanza forza di coesione chissà quali malformazioni subirebbe il feto in un ambiente così ostile. Capite, quindi, quali sono le incognite con cui l'umanità presto o tardi dovrà impattare? Capite perché c'è bisogno urgente del postumanismo, di una ristrutturazione strutturale dell’organismo?
Ma nello spazio è già possibile andare, almeno come turisti: per 16 giorni è già fattibile soggiornare sulla ISS al modico prezzo di 27 milioni di euro, prezzo che include 90 minuti di passeggiata spaziale; questo è ciò che offre la società austriaca Space Adventures. Come riportato dal quotidiano Repubblica.it (www.repubblica.it) "Era una logica estensione di ciò che abbiamo proposto finora e al momento lo spazio non può offrire di più", dice Eric Anderson, presidente della Space Adventures. “Secondo i piani il turista spaziale indosserà una tuta costruita dall'Agenzia Spaziale Russa, chiamata Orlan. La tuta permette di rimanere a volteggiare nello spazio per circa 6-8 ore ed è equipaggiata per poter essere del tutto svincolati dalla stazione spaziale. Oggi viene regolarmente utilizzata dai cosmonauti russi a bordo della ISS durante le loro passeggiate spaziali e non ha mai dato alcun problema. Il turista astronauta sarà accompagnato da un cosmonauta che partirà con lui da Baikonur e che lo guiderà durante i fantastici 90 minuti durante i quali potrà osservare contemporaneamente la Terra e il nero buio dello spazio profondo. Questo arco di tempo poi, è quello necessario per compiere un giro completo attorno alla Terra e al turista sarà dato modo di osservare un tramonto e un'alba. Il massimo delle emozioni.”.
Certo, nessuno può andare nello spazio impunemente, senza un minimo di addestramento; per essere abili e arruolati ci vogliono più di sei mesi di allenamenti, così da essere pronti al lancio e al turismo spaziale.
Allora, nell'ordine: abbiamo visto che si sta preparando un albergo modulare dove coppie di partner potranno passare deliziosamente il loro tempo; abbiamo visto che si stanno realizzando i viaggi turistici al di sopra delle nostre teste. Quello che manca, per completare un primitivo quadro di vita spaziale plausibile, è un servizio di navette che periodicamente fanno avanti e indietro con la Terra, trasbordando turisti gracchianti e felici: è a questo che ha pensato la Virgin Galactic, la quale ha annunciato il palinsesto dei suoi voli turistici verso lo spazio a partire dal 2008; quindi, al modico prezzo di quasi 160.000 euro, sarà possibile far parte del lancio dei razzi verso le postazioni siderali.
Inoltre, la Blue Origin – un’altra società che scommette sullo spazio - sta attendendo una licenza per creare uno spazioporto in Texas da cui degli shuttle - di sua realizzazione - porteranno in orbita turisti e – perché no – uomini d'affari dei prossimi decenni.
11 commenti
Aggiungi un commentoNon si muove foglia che dio non voglia!
Insomma, una bella truffa.
Ma se lui ha già deciso gli eventi, compreso chi si comporta bene e chi male, perché ci tiene in ballo?
Narcisismo mascherato?
Bell'articolo!
Ho appena scritto da un'altra parte che il problema della tossicodipendenza è devastante, ma non pensavo di trovarne un'ulteriore conferma così presto... Anche se qui si tratta di una dipendenza un po' diversa, direi da una droga chiamata "ignoranza abissale"... L'unica tossicodipendenza che va stroncata senza pietà...
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Ma poi....
....secondo voi....
perché Dio ci avrebbe creato ?
Non l'ho mai capito bene...
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