Lasciale perdere, queste due. Sono le navi più egoiste della flotta. Benvenuta. - Bando ai convenevoli. - trasmise la Nave - L'avete trovato? E' veramente lui? X UGC Non si vede un cazzo di niente in questo buio fottuto o VSG Il fiele è amaro in modo pazzesco

Ma certamente, cara. In questo momento ci sta raccontando cosa ha combinato in tutti questi secoli.

- Ora basta! - esplose Broat - Esigo che mi spiegate!

X UGC Non si vede un cazzo di niente in questo buio fottuto

o UGC Rosso di sera bel tempo si spera

Perché quella specie di scimmia che trasporti grida tanto? Non puoi dirgli di smettere?

X UGC Non si vede un cazzo di niente in questo buio fottuto

o UGC Lazio Merda

Poverino, vuole solo sapere. Aspetta, ti mando un diaglifo.

Broat considerò con perplessità il disegno sul tabulato. Alla fine, una luce remota si accese nel suo cervello. - Vuoi dirmi... vuoi dirmi che...

- Proprio così. - confermò la Nave. La Rosso di sera bel tempo si spera, che ha appena terminato di allineare le mie memorie alla sue, due giorni standard fa ha intercettato al largo di Esperi l'astroslitta fotonica di Babbo Natale, rientrato nello spazio reale dopo più di venti secoli di assenza.

- Orpo! - fece Broat - E che diavolo ha fatto, tutto questo tempo?

La Nave si consultò con le sue tre sorelle. - E' stato in rimessaggio. Dice che aveva bisogno di rimettersi a nuovo.

- Una vacanza? Di venti secoli? - Broat fischiò tra i denti - Cazzo, doveva essere ben stanco!

La Nave annuì. - A quanto ha raccontato alla Rosso di sera bel tempo si spera, i suoi ultimi anni di lavoro sono stati terribili. Era il ventesimo secolo dell'era terrestre: le guerre, l'inquinamento e il razzismo lo avevano già stremato, ma il peggio è arrivato con le Spice Girls, Sarabanda e il Grande Fratello in televisione. Il colpo di grazia, poi, sono stati i Pokemon.

- Pokemon? - ripeté Broat, confuso.

La Nave annuì. - Ti riporto la registrazione della Rosso di sera bel tempo si spera. Ecco.

[banda larga, tras. @25.12.120.234]

Era l'antivigilia. Avevo dovuto buttare nel cassonetto tutti i regali tradizionali e caricare la slitta con uno zintillione di pupazzi di Pikachu. Mi ero fatto un mazzo come un iceberg per sistemare i tiranti e le cinghie, e quando avevo appena finito, il peso di tutti quei cazzo di pupazzi spezza l'assale della slitta. Bestemmiando come una biscia, smonto di nuovo tutti i pacchi, prendo il cric e cambio l'assale. Poi risistemo il carico e resto ad aspettare. Ma le renne non arrivano. Aribestemmio. Vado a vedere. La stalla è una cloaca: i garzoni sono in sciopero, hanno lasciato il televisore acceso su Il Grande Fratello e alle renne è venuta la diarrea. Tribestemmio. Prendo la vanga e spalo merda di renna per più di due ore. Alla fine il mio vestito rosso è da buttare. Vado a prenderne un altro, e scopro che sono tutti a lavare e che la tintoria è chiusa fino a dopo la Befana. Completo il calendario di bestemmie non trascurando neppure san Guidobaldo e sant'Ermenegildo. In mutande, mi metto a strigliare a mano il mio vestito smerdato. Ovviamente scopro che il detersivo è finito. Me la prendo finanche con Buddha, Amaterasu e Manitù. Suonano alla porta. Nudo, inzaccherato e incazzato come un ferrotranviere di Voghera vado ad aprire. Mi trovo di fronte un angelo, fresco come una rosa, che mi fa giulivo: "Ho portato l'albero! Dove lo metto?"

In quel momento decido di prendermi una vacanza. Una lunga, lunga vacanza.

- Cosa ne pensi, Bro? - chiese la Nave. L'uomo si grattò il naso. - Finalmente ho capito perché, quando si fa l'Albero di Natale, sulla punta si infila sempre un angelo.

- Be', non so tu, ma io e le mie colleghe stiamo facendo la lista. Babbo Natale ha deciso di rimettersi in pari con gli arretrati.

L'uomo sussultò. - Caspita, allora ci sono anch'io! Dov'è la penna?

Afferrò una matita isotopica a vaiolatura di flusso. Ma quest'ultima, un'entità senziente di classe Minamì, gli punse il dito e scappò via correndo sulle sue zampette di grafite HB.

- Caro Babbo Natale. - recitò depresso Broat - Voglio un posto in cui vivere dove non ci siano intelligenze artificiali persino nella carta igienica.

- Io voglio vincere il derby, e voglio anche uno scafo giallorosso fiammante. - disse la UGC Lazio merda.

- Io ne voglio uno ancora più bello, nei colori del tramonto sulla spiaggia di Copacabana quando c'è l'alta marea. - rilanciò la UGC Rosso di sera bel tempo si spera.

- Io voglio un nome decente. - disse la UGC Non si vede un cazzo di niente in questo buio fottuto - Ad esempio, cambiare il "vede" con "distingue".

- Io voglio delle compagne di flotta meno rincoglionite - recitò la VSG Il fiele è amaro in modo pazzesco, come in un epitaffio.

FINE

[NdT: io invece voglio un Iain Banks nudo e legato al letto di una baita di montagna, per una notte di sesso perverso di fronte al camino acceso mentre fuori cade la neve]