Noi oggi siamo abituati alla fantasy post anni settanta, anche femminista, ai telefilm di Xena, ma negli anni trenta Jirel doveva risaltare nell'immaginazione dei lettori con una forza eccezionale.

Ecco i due poli del primo periodo, dal fantasy puro, ammantato di horror interpretato da Jirel, alla fantascienza venata di fantasy interpretata da Smith, che si muove in un Marte mitico (che verrà successivamente ripreso alcuni anni dopo da Leigh Brackett).

Dopo una lunga amicizia epistolare che nel 1937 aveva già portato alla scrittura in collaborazione di Quest of the Starstone, nel 1940 la Moore, sposa Henry Kuttner, autore che aveva avuto grosso modo le stesse esperienze, muovendosi dal gruppo di Weird Tales, e quindi da un ambito più fantastico, verso la fantascienza. Kuttner aveva usato parecchi pseudonimi già prima di incontrare la Moore, e quando nel corso della seconda guerra mondiale entrarono stabilmente nel gruppo di scrittori che facevano capo ad Astounding Science Fiction, iniziarono a scrivere sotto i nomi di Lewis Padgett e Lawrence O' Donnell. La situazione è intricata:questi due nomi sono stati usati sia per lavori unicamente dell'una o dell'altro sia per lavori in comune, in cui i due scrittori si alternavano, è quindi difficile riuscire ad assegnare i meriti. In alcuni casi l'attribuzione è certa, o ritenuta tale, in altri non è possibile che avanzare delle ipotesi. Questo è uno dei motivi per cui il nome di Catherine Lucille Moore, spesso sembra essere ignorato: l'attività in duo ha finito per fagocitare l'autrice. In questa seconda fase, vicini alla rivista Astounding, naturalmente i due autori si mossero secondo le direttive di John W. Campbell in ambito di una fantascienza più ortodossa. Come O'Donnell vanno ricordate storie come Clash By Night (1943, Scontro nella Notte in H. Kuttner Furia Il twonky, il tempo e la follia, I Massimi della Fantascienza, Mondadori 1991) e il successivo Fury (1947) (ma entrambe a volte sono state ristampate sotto il nome del solo Kuttner), ambientate su un pianeta Venere dove i superstiti dopo l'autodistruzione della Terra nel corso di una guerra nucleare, si sono rifugiati in città sotterranee e squadre di mercenari si affrontano nelle guerre tra città.

Della Moore sono alcuni dei più bei racconti della fantascienza, per esempio Children's Hour (1943, L'ora dei fanciulli in Imponderabile più X, Cosmo Ponzoni 59, 1963) in cui un giovane scopre che la ragazza di cui è innamorato è l'adolescente di una razza molto più evoluta di quella umana. Sempre della Moore è il bellissimo e struggente racconto Vintage Season del 1946 (La stagione della vendemmia, Classici Urania 171, Mondadori 1991) dove troviamo una comitiva di turisti che vengono dal futuro nella nostra epoca per assistere a un grande cataclisma. E ancora della Moore è No Woman Born (1948, Fra tutte le donne nate, EdgarMammut 2.29, Interno Giallo 1991) in cui troviamo la storia di una diva che, orribilmente mutilata a seguito di un grave incidente, è costretta ad accettare che la propria mente venga impiantata in un corpo di metallo.

Nel 1950 la coppia si dovette trasferire in California per i problemi di salute di Kuttner, fortemente malato di cuore. Ne approfittarono per riprendere gli studi universitari (la Moore era stata costretta ad interromperli a causa della Grande Depressione) e nel corso di questo periodo si dedicartono soprattutto alla letteratura gialla. Nel 1958 Kuttner venne a mancare all'età di quarantatre anni e la Moore smise di scrivere fantascienza e iniziò a dedicarsi alla televisione scrivendo le sceneggiature di serie come Maverick e 77 Sunset Strip, poi nel 1963 si risposò e in pratica smise di scrivere.

E' morta il 4 aprile 1987.