Il più grande falso del mondo

Foto tratta da uno dei video di Santilli che mostrano quelli che dovrebbero essere frammenti del veicolo alieno. (2)
Foto tratta da uno dei video di Santilli che mostrano quelli che dovrebbero essere frammenti del veicolo alieno. (2)
Ma una vera e propria rivelazione sul controverso filmato della tenda è firmata Philip Mantle. L'ex responsabile per le indagini della Bufora ha diffuso il testo di un colloquio avuto con un tecnico, il quale avrebbe fatto il nome della Ark Music Ltd come l'azienda di effetti speciali che ne sarebbe stata l'autrice. L'uomo, che ha voluto rimanere anonimo, ha dichiarato di aver consegnato una copia di buona qualità del filmato al produttore televisivo Bob Kiviat, che il 28 dicembre 1998 ha realizzato per la televisione statunitense Fox uno speciale intitolato World's Greatest Hoaxes: Secrets Finally Revealed (I più grandi falsi del mondo: i segreti finalmente rivelati). Il programma di Kiviat non ha però mantenuto le promesse; secondo quanto in precedenza pubblicizzato, avrebbe dovuto smantellare completamente il caso Santilli, ma così non è stato. Durante la trasmissione sono stati presentati e vagliati diversi filmati e foto riguardanti lo Yeti, il mostro di Loch Ness e i dischi volanti di Billy Meier. Il piatto forte doveva essere l'intervista a uno degli attori che avrebbero preso parte al filmato della seconda autopsia. In realtà questi, un certo Elliot Willis, ha affermato di avere partecipato solo alla realizzazione del filmato della tenda, mentre nessuna prova è stata portata contro quello, più famoso, riguardante la seconda autopsia. Le motivazioni fin qui esposte sembrano far ritenere che l'onere della prova circa l'autenticità della seconda autopsia spetti ancora a Santilli. Bisogna dire che già in occasione delle prime polemiche sull'autenticità dei filmati, lo stesso Santilli aveva affermato di non poter ricollegare quello relativo alla tenda a quello dell'autopsia, dichiarazione però che non equivaleva ad affermarne la falsità. Solo in un secondo momento, in coincidenza con l'annuncio della trasmissione di Bob Kiviat, Santilli precisò la reale origine del video.

Dichiarò che le pellicole consegnategli da Jack Barnett erano in pessime condizioni e che aveva deciso di affidarle per lo sviluppo a una società, la Ark Music Ltd dei produttori Andy Price-Watts e Keith Bateman. Dopo poche settimane gli era stato consegnato il filmato della tenda, nella versione mostrata per la prima volta a Philip Mantle. Soltanto dopo diverso tempo Santilli si era accorto (naturalmente guardandosi bene dal rivelarlo) che presumibilmente si trattava di un falso, cioè il risultato di uno scherzo fattogli dalla società cui si era rivolto. Pochi giorni prima della messa in onda della trasmissione della Fox, Santilli precisò di avere sempre nutrito forti dubbi sull'autenticità del filmato e di non averlo per questo motivo inserito nelle videocassette da lui prodotte. Per quanto riguarda le trattative tra Santilli e la Ark Music Ltd, un articolo pubblicato nel 1999 sul Mail on Sunday riporta una versione molto differente da quella da lui riferita. Nell'articolo si legge che Andy Price-Watts, Keith Bateman, Milton Keynes e Elliot Willis realizzarono nel 1994 il filmato della tenda per venderlo a Ray Santilli, loro cliente abituale. L'alieno altri non era che il figlio dodicenne di Andy Price-Watts, camuffato con la testa ritoccata di un manichino, mentre gli organi interni dell'essere erano interiora di pollo. Molto suggestivo il luogo delle riprese: il fienile di una fattoria di Ridgmont, nel Bedfordshire. Stando alle rivelazioni dei produttori, Santilli li pagò, pur non acquistando la pellicola, per evitare che la storia venisse a galla proprio durante il lancio del filmato della seconda autopsia. Le sorprendenti vicissitudini fin qui narrate hanno determinato una decisa inversione di tendenza in coloro che fino a qualche tempo fa consideravano questo filmato probabilmente autentico (e comunque molto interessante) e che ora esprimono invece scetticismo.