Mi sembra che queste parole descrivano perfettamente temi fondamentali e scrittura della Barberi, scrittura che in Come le bambole di notte evita - anche per la brevità dell'opera - quelle zone di staticità cui maggiormente può essere soggetto un romanzo. Anche qui lo spunto fanta-tecnologico (il novum, nel nostro caso la realtà virtuale, in una sua particolare variante), è un concetto-pretesto più che una tecnologia, e consente all'Autrice di proseguire un suo discorso ricorrente: il rapporto tra l'essere umano (nella fattispecie Valeria, dolce protagonista di queste pagine), e la futuristica - ma non tanto - società aberrante verso la quale corriamo a gran velocità.

Tuttavia l'approccio ai temi questa volta sterza verso l'onirico, anzi il fiabesco, snodandosi in una narrazione dai toni felpati ma dalle visioni accese. Si potrebbe infatti definire questa storia "fiaba fantascientifica" (vorrei ricordare che, ai primordi, vi fu chi propose di tradurre addirittura "fiabascienza" l'espressione science fiction!) A questo punto sarebbe forse fuorviante esaminare certe soluzioni narrative alla lente analitica d'obbligo per la fantascienza pura; importante è che l'insieme si esprima coerentemente con i suoi assunti, i suoi simboli, i limiti (o gli spazi) intrinseci. D'altro canto il rapporto di Gloria Barberi con la narrativa propende decisamente per un fantastico capace di assumere anche toni horror o weird (alcune sue storie, per esempio nella raccolta Racconti notturni, richiamano atmosfere alla Clark Ashton Smith). Come le bambole di notte ha anche vinto il concorso letterario Montedit 1992-93.

L'Autrice ha inoltre pubblicato narrativa breve su Millemondi Urania, L'Eternauta, La Gazzetta del Mezzogiorno, Cosmopolitan, Inchiostro, e nelle antologie Fantasia e Horror erotico di Stampa Alternativa, entrambe curate da Franco Forte. Il racconto La notte di san Valentino è apparso in Francia nell'antologia Cosmic Erotica, successivamente edita in Italia da Fanucci. Nel 1987 ha collaborato alla trasmissione radiofonica "Galactica" di Radio Time (FI), incentrata sulla letteratura fantastica italiana, con diversi racconti brevi. Ha vinto edizioni dei premi Italia, Lovecraft, Courmayeur, Repubblica di San Marino.

Da qualche anno Gloria Barberi si occupa di teatro in qualità di attrice e di autrice. Il Premio Città di Moncalieri, sezione Testi Teatrali, l'ha vista vincitrice nelle edizioni del 2001 e 2002.

Di sé ha scritto con autoironia: "In attesa del grande successo come scrittrice, Gloria Barberi si accontenta di tradurre le opere altrui per varie case editrici, spaziando dalla narrativa fantastica alla saggistica esoterica."

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