Una foto di Malzberg degli anni ottanta
Una foto di Malzberg degli anni ottanta
I protagonisti dei suoi romanzi sono tutti degli alienati o è la situazione a generare frustrazione, come in Scop (1976), dove abbiamo un viaggiatore del tempo che cerca di cambiare la storia che ha generato il suo tempo, sentito come intollerabile. O come il protagonista di Galaxies (1975 espansione del romanzo breve A Galaxy Called Rome), il comandante di una nave che sta andando a cadere in un buco nero. Neppure la condizione dello scrittore di fantascienza sfugge a quest'alienazione (e non è del tutto da escludere che la narrativa di Malzberg non si nutra anche di essa), le sollecitazioni del mercato, come questo va formando la fantascienza dell'età di Malzberg, si riflettono in romanzi come Herovit's World (1973) e Galaxies.

Malzberg in Italia

L'arrivo è quasi in tempo reale, nel 1968 il racconto di esordio di Malzberg viene tradotto in appendice a Urania con il titolo Io e noi (We're Coming Through the Window 1967, come Io siamo folla su Galassia 116, La Tribuna,1970) La prima antologia di Malzberg compare nel 1970 con Guerra Finale (Final War and Other Fantasies,1969, Galassia 116 La Tribuna, 1970), a tutt'oggi un'edizione che non può essere tralasciata nell'affrontare Malzberg. Dopo una manciata di racconti sparsi in appendice a Urania, arriviamo nel 1974 a una seconda antologia, l'ultima pubblicata in Italia, sempre edita dalla Tribuna Nuove apocalissi (In The Pocket and Other SF Stories, 1971; Galassia 198, La Tribuna , 1974). E' del 1976 l'edizione italiana di Fase IV (Phase IV, 1973; Longanesi, 1974), novellizzazione del film omonimo. Nel 1976 approda su Robot con il racconto Conquista (Conquest, 1971, Robot n. 9) e su questa rivista comincerà una collaborazione anche come critico. Sempre su Robot viene tradotto uno dei suoi racconti paradigmatici: Una galassia di nome Roma (A Galaxy Called Rome, 1975, Robot n.18, ristampa Urania 1273). Per il primo romanzo dobbiamo attendere il 1977 con Nella Gabbia (In the Enclosure, 1973, M.E.B., Torino 1977), ma il romanzo veramente significativo, Oltre Apollo, arriva nel 1978 (Beyond Apollo, 1972, I Libri di Robot, Armenia, 1978). Sempre del 1978 è Uomini dentro (The Man inside 1973, Editrice Nord 1978, ristampato come Leslie Blount il messaggero, Cosmo Argento 288, Editrice Nord 1998). Finalmente nel 1979 Malzberg approda con un romanzo su Urania, Il giorno del cosmo (Universe Day, 1971, Urania 777, Mondadori 1979), si finisce poi in data odierna con Il mondo di Herovit (Herovit's World,1973, Urania Speciale Cinquant'anni di Futuro, Mondadori 2002). Come si vede, per l'ultima antologia dei suoi splendidi racconti tocca fare affidamento alle bancarelle e per quanto riguarda i romanzi di sf pubblicati in Italia, bastano le dita di una mano sola, meno di un quinto della sua produzione. Possiamo quindi dire che questo sia un autore particolarmente noto in Italia? Tutt'altro, e forse quando ci si lamenta che la fantascienza non sembra trovare strade nuove, potrebbe essere una buona idea tornare a Malzberg.

Per maggiori approfondimenti si consiglia la consultazione della voce "Malzberg Barry" su The Multimedia Encyclopedia of Science Fiction, Grolier.