La parabola letteraria di Barry Malzberg, almeno per quanto riguarda i romanzi di fantascienza, si apre nel 1968 con la pubblicazione di Schermo dei mille desideri (Screen, 1968) e si chiude nel 1985 con The Remaking of Sigmund Freud, inedito nel nostro paese. Ma in questo tutto sommato breve periodo lo scrittore newyorkese non si è certo risparmiato: trentacinque romanzi, una manciata dei quali in collaborazione con Bill Pronzini, quasi tutti con una marcata vena polemica.

Ben ventinove di queste opere sono state scritte negli anni Settanta. Un decennio al ritmo di quasi tre romanzi all'anno non è cosa da poco. A questo fecondo periodo appartiene Il mondo di Herovit, storia di uno scrittore seriale di fantascienza che, mentre la sua vita sta andando a rotoli sia dal punto di vista letterario che sentimentale, inizia a sentire la voce del suo alter ego letterario, Kirk Poland.

Si tratta di allucinazioni o è davvero la voce del suo pseudonimo, che cerca di convincerlo a cedergli il posto, promettendo di risollevare una vita che sta franando? E cosa accadrebbe a Herovit se accettasse lo scambio, una rinascita o l'inizio di un incubo?

L’autore

Barry N. Malzberg nato nel 1939, è stato uno dei migliori romanzieri americani degli anni Settanta e Ottanta, ma anche un celebre curatore di antologie e agente letterario. Ha pubblicato un bel volume di saggi sulla fantascienza, Breakfast in the Ruins (2007), e i romanzi Adamo ed Eva dell’inferno (1969), Oltre Apollo (1972), Uomini dentro (1972), Fase IV (1973), Nella gabbia (1973), oltre a Mondo di Herovit, dello stesso anno.

La quarta di copertina

Herovit è uno scrittore di fantascienza che non riesce a finire il suo ultimo romanzo sulla Squadra galattica di esplorazione. Come conseguenza, deve soldi al suo agente. Come corollario, la moglie minaccia di cacciarlo di casa. Il soccorso arriva (o così sembra) dal mondo misterioso della Squadra galattica, nella persona del suo asso Kirk Poland. Il comandante Kirk si materializza nella realtà e offre a Herovit la soluzione di tutti i problemi. Perché non fidarsi di lui? Perché non cedere alla tentazione di diventare Kirk? Forse perché il prezzo da pagare è la libertà, la cessione definitiva dei diritti sulla propria mente.

Barry N. Malzberg, Il mondo di Herovit (Herovit's world, 1973), Mondadori, collana Urania Collezione 114, traduzione Giuseppe Lippi, pagg. 224, euro 5,90