Numeri Uno

di Luigi Pachì

luigi.pachi@fantascienza.com

Cosmo Argento

Numeri Uno, la column dedicata alle pubblicazioni di fantascienza apparse in Italia nel corso degli anni attraverso la disamina del loro primo fascicolo, continua alla caccia di pezzi rari. Un'occasione unica per i curiosi e i potenziali collezionisti per vedere le copertine dei mitici numeri 1 di molte delle testate che hanno tracciato la storia della science fiction nel nostro paese. Restate sintonizzati su queste pagine tutti i mesi perché le sorprese non mancheranno di certo.

Il primo numero della serie Cosmo Argento, nonché primo libro dell'Editrice Nord, esce nel 1970 e presenta ai suoi nuovi lettori un romanzo di Norman Spinrad intitolato La civiltà dei solari. Tanto per fare quattro conti con la svalutazione, allora il Cosmo Argento aveva una copertina brossurata e sovracoperta a colori, il tutto per sole mille lire. Oggi, mediamente ce ne vogliono 20 mila e la copertina cartonata è scomparsa. Nelle intenzioni dell'editore Gianfranco Viviani questa collana mensile comprende solo storie di alto livello e di appassionante lettura, selezionate nella produzione mondiale. In seconda di copertina si riporta anche il commento secondo cui tutti i generi della fantascienza saranno rappresentati nella collana Cosmo Argento, dal romanzo di guerra fra i mondi a quello di azione, dall'ipotesi avveniristica all'interpretazione cosmica. Il Cosmo Argento è diventato un appuntamento fisso per molti fan e da quasi trenta anni ha pubblicato molti successi letterari di sf che si sono aggiudicati i premi più ambiti di questo settore. Tra gli ultimi ricordiamo l'uscita di Il ribelle di Veritas di James Morrow, vincitore della recente edizione del Premio Nebula.

Oggi il Cosmo Argento è curata da Piergiorgio Nicolazzini, che iniziò ad occuparsi di sf proprio negli anni Settanta pubblicando assieme a Giuseppe Caimmi la fanzine di critica Alternativa.

Tornando al libro scelto come esordio, The solarians, Norman Spinrad ci racconta una storia dove i terrestri devono vedersela con il popolo dei Duglaari, che conquistano un sistema planetario dopo l'altro facendone morire gli abitanti fino all'ultimo. L'uomo può solo cercare di limotare le proprie perdite, evitando qualsiasi tentativo azzardato. Il numero successivo di questa collana si intitolerà Il pianeta nell'occhio del tempo di Brian Earnshaw e ci permetterà di effettuare delle tappe di una crociera che raggiunge l'estremo margine della galassia, sull'orlo del Nulla, arrivando così sul pianeta dell'Occhio del Tempo, dove il tempo in pratica è fermo come l'aria nell'occhio di un ciclone. Sicuramente già queste due storie hanno avuto il potere di legare alla serie Cosmo Argento molti appassionati, che ancora oggi rimangono fedeli a questa straordinaria e longeva collana di fantascienza, vincitrice più volte del Premio Italia, che sta ormai per raggiungere i 300 numeri.