Dopo la conclusione della sua trilogia di romanzi Interdependency, formata dai romanzi The Collapsing Empire (2017), The Consuming Fire (2018) e The Last Emperox (2020), usciti in Italia per Fanucci con i titoli Il collasso dell'impero, Lo stallo dell’impero e L'ultima imperatrice, John Scalzi torna con un’opera completamente diversa: The Kaiju Preservation Society, da poco uscito sul mercato anglosassone.

La trama di questo nuovo romanzo inizia proprio dal nostro oggi: quando il COVID-19 si diffonde a New York City, Jamie Gray non lavora, perché è un rider e le app di consegna del cibo sono tutte inattive. Jamie fa un’ultima consegna a una vecchia conoscenza, Tom, che lavora in quella che lui chiama “un'organizzazione per i diritti degli animali”. La squadra di Tom ha bisogno di un altro membro all'ultimo minuto, per gestire le cose nella loro prossima missione sul campo. Jamie, desideroso di fare qualsiasi cosa pur di non stare fermo, accetta la proposta immediatamente.

Quello che Tom non ha detto a Jamie, però, è che gli animali di cui si deve prendere cura la sua squadra non è sulla Terra. Non la nostra Terra, almeno, ma in una dimensione alternativa, enormi creature simili a dinosauri di nome Kaiju, che vagano per un mondo caldo e privo di umani. Non è solo la Kaiju Preservation Society, però, ad aver trovato la strada per il mondo alternativo. Anche altri lo hanno fatto. E la loro negligenza potrebbe causare la morte di milioni di persone sulla nostra Terra.

John Scalzi è nato nel 1969 a Fairfield, in California ha iniziato la carriera come giornalista umoristico e redattore di America Online, poi dal 1998 si è dedicato a tempo pieno alla scrittura. Tra le sue opere ricordiamo: la serie d’esordio Old Man’s War, che gli è valsa il premio John W. Campbell per la fantascienza come miglior nuovo scrittore, Uomini in rosso (Redshirts, 2012, premio Hugo e Locus 2013, Urania n. 1610), il bestseller Chiusi dentro (2014, Lock-In, Urania n. 1632) con il seguito Su la testa (2018, Head On, Urania n. 1673).