1. Amazing Stories 

Nel 1986 arriva nei nostri cinema Storie Incredibili, un assaggio di Amazing Stories (1985-87), serie televisiva prodotta da Steven Spielberg. Ennesimo omaggio spielberghiano al cinema e alla letteratura pulp dei bei tempi andati (in particolare all’omonima rivista degli Anni Trenta), Storie Incredibili si avvale di parecchi gradevoli episodi, come quelli appena citati, e “directors” del calibro di Kevin Reynolds, Joe Dante, persino Martin Scorsese e Clint Eastwood. Le storie ricalcano quelle favole moderne magnificate nel cinema di Capra: dal giovanotto alla ricerca di una combinazione chimica in grado di assicurargli il successo con le donne, al condannato a morte che si scopre in possesso di qualità taumaturgiche, dagli immancabili paradossi spazio-temporali alle disavventure di chi possiede un anello dai magici poteri.

2. Fantasilandia 

Il signor Rork (Ricardo Montalban) è un misterioso ed affabile personaggio. In compagnia del suo minuscolo amico Nanoo (Herve Villechaize) gestisce una bellissima isola tropicale ai cui visitatori viene concesso un dono davvero unico: materializzare il sogno della propria vita. In ogni episodio almeno due visitatori potranno usufruirne, non senza qualche problema o rischio, vivendo avventure a ritroso nel tempo o rivivendo antichi amori scomparsi.

Nato sulla scorta del successo di una produzione gemella, Love Boat (1977-86), programmata dallo stesso network, Fantasilandia è andata in onda dal 1978 al 1984, grazie anche alla carismatica presenza di un Montalban ancora rigoroso e vestito elegantemente di bianco, sorta di “angelo seduttore” spesso ricorrente nella commedia americana del dopoguerra.

3. Zaffiro & Acciaio 

Trasmesso brevemente dalla Rai, questo serial si compone di sei storie (nell’originale: Adventure One, Two, Three, etc) suddivise in quattro o più puntate. Il ritmo lento, la scrittura cerebrale e le ambientazioni claustrofobiche sono sicuramente indice di un programma “difficile” ma anche avvincente, che potrebbe dare dei punti anche ad un certo show con la X nel titolo.

4. Il mio amico fantasma 

Hopkirk, un detective privato (il simpatico Kenneth Cope) viene ucciso nel corso di un’indagine altamente rischiosa. Ma il suo spirito senza pace – naturalmente vestito di bianco – decide di restare sulla Terra, invisibile a tutti tranne che al suo ex-socio Randall (Mike Pratt). I due formano così la più insolita coppia di investigatori mai apparsa sulle scene, l’unica che abbia tutti e due “i piedi nella fossa”. Attorno a loro: l’immancabile fidanzata iperingenua del defunto e la consueta galleria di criminali tanto strambi quanto pericolosi. È questa, in sintesi, la trama di Il mio amico Fantasma, godibile serie andata nel 1970 per 26 episodi.

5. Cacciatori di ombre 

L'antropologo britannico Jonathan MacKensie lavoro per l'Institute Paranormal Research Unit. Il suo capo dipartimento, la dottoressa Moorhouse lo costringe ad indagare su un adolescente che sembra manifestare strani poteri. Nella sua attività viene aiutato dal giornalista scandalistico Benny Benedek. Una ironica serie tv del 1985 che s’ispira alla saga di Ghostbusters, che imperversava al cinema. Da ricordare anche per la partecipazione di una grande diva horror: Nina Foch.