Prima che Mulder e Scully investigassero l'ignoto, ma durante il primo periodo d'oro di Doctor Who, l'emittente privata inglese ITV produsse e lanciò una serie che seppe diventare un fenomeno di culto pur nella sua relativa breve durata.

Andata in onda dal 1979 al '82, per un totale di 34 episodi, Sapphire & Steel, da noi Zaffiro e Acciaio, aveva forse qualcosa in comune anche con il tono astratto e surreale di un altro gigantesco culto britannico, ovvero Il prigioniero, di cui non passa anno senza che si parli di un nuovo remake.

In attesa che la notizia (attesa o famigerata che sia) di un ritorno del Prigioniero diventi realtà, ci ha pensato Neil Cross ha rivelare il suo progetto più ambizioso: riportare in tv Zaffiro e Acciaio.

Chi è Neil Cross? Il creatore di Luther, un'altra serie elogiata in tutto il mondo e che ha fatto scoprire il talento di Idris Elda, forse meglio noto come l'Heimdall dei due Thor.

E Cross ha raccontato a The Nerdist: "Sto pianificando, e direi che sta davvero per succedere, il rilancio di Sapphire & Steel. La serie mescolava horror e fantascienza, aveva un budget incredibilmente basso, al punto che ogni episodio era un bottle episode e il villain era il Tempo. Per cui poteva raccontare storie di fantasmi o di mostri, ma dietro tutto c'era sempre il Tempo."

Il termine "bottle episode" viene dall'uso che avevano i produttore della serie classica di Star Trek di chiamare "ship-in-a-bottle" (nave in bottiglia) gli episodi ambientati solo sull'Enterprise, con zero o pochissimi attori ospiti. Da allora "bottle episode" indica episodi realizzati con budget ridotto al minimo, realizzati spesso in prossimità di un finale di stagione per consentire budget più elevati magari per l'episodio finale.

Cross conclude dicendo "C'è già un'emittente inglese molto, molto interessata a mandarla in onda".

Che si tratti ancora della ITV o di mamma BBC è un mistero che verrà svelato nei prossimi mesi.

Mentre i misteri erano parte integrante del telefilm, a partire dai due protagonisti: Sapphire (Joanna Lumley, molto attiva sul fronte delle charity al punto da essere stata inclusa tra le cento donne più potenti del Regno Unito) e Steel (David McCallum) (ora legato da più di un decennio a NCIS nella parte del dottor Mallard).

Due misteriosi operativi, che compaiono ovunque ci sia un disturbo nel continuum temporale. Steel indossa un completo grigio ed è puramente logico, Sapphire un vestito blu ed è intuitiva.

Era fortemente implicito che i due non fossero umani e infatti nel capitolo chiamato Adventure 5 è Steel stesso a rivelare di essere alieni. Zaffiro e Acciaio sono a volte assistiti da altri operativi, per un totale di 127 che hanno normalmente il nome di elementi, anche se, ovviamente, né lo zaffiro né l'acciaio sono tali.

Lo spunto narrativo ruota, letteralmente, intorno al Tempo: un corridoio che circonda ogni cosa ma che ha dei punti deboli e soprattutto, che viene indicato come una forza maligna in grado di irrompere nel presente e fare danni. Senza contare le creature dall'inizio e dalla fine dei tempi che infestano il corridoio stesso.

Come purtroppo accade dalla notte dei tempi televisivi, l'ultimo episodio, intitolato The trap part 4, del 31 agosto 1982, si concludeva con un cliffhanger che lasciava i due protagonisti intrappolati in una sorta di bar alla deriva nello spazio, apparentemente per sempre.

Voi che dite, Zaffiro e Acciaio meritano una seconda vita televisiva?