Quando vennero annunciate le prime serie a debuttare su Apple TV+, tra la post-apocalittica See con Jason Momoa e la realtà alternativa di For All Mankind (entrambe gia rinnovate) spiccava il remake o re-immaginazione come è stata definita di una serie di culto firmata da Steven Spielberg (sia in passato che oggi) e andata in onda sulla NBC tra il 1985 e il 1987, Amazing Stories. Pur essendo durata solo due stagioni, la serie riusciva ad aggiudicarsi dodici nominationi agli Emmy vincendone cinque, per un telefilm che voleva essere la versione meno cupa e più fantastica/sovrannaturale della serie di culto Ai confini della realtà. Poi mentre le altre proseguivano la loro corsa verso l'arrivo in streaming, Amazing Stories si fermava di colpo.

Bryan Fuller

È ormai noto quanto lo showrunner di serie tanto di culto quanto sfortunate come Dead Like Me, Wonderfalls e Pushing Daisies sia convinto della sua visione di ciò che ha creato, portandolo spesso in conflitto con i canali con i quali lavora. Ma se per Dead Like Me (2003-2004) aveva dichiaratamente ragione (voleva inserire un personaggio gay e il canale Showtime all'epoca pose il veto) facendolo uscire di scena durante la prima stagione, in tempi recenti sembra che Fuller non abbia fatto che scappare da tutte le serie in cui era coinvolto. Co-creatore di Star Trek: Discovery di cui aveva parlato appassionatamente per mesi, la lasciava per poter seguire American Gods, che poi abbandonava per divergenze creative ed economiche (voleva un aumento del budget). Con Amazing Stories la storia era più o meno simile: la Apple aveva imposto alcuni limiti ai contenuti delle serie, che non dovevano essere troppo cupi nè contenere eccessi di violenza nè parolacce (anche se in The Morning Show abbondano). Il risultato fu l'arrivo di due nuovi showrunner, Adam Horowitz e Edward Kitsis (Lost, Once Upon a Time) e un ritardo nella realizzazione dei dieci episodi previsti.

Oggi

Così la serie debutta inizialmente con soli cinque episodi che verrano rilasciati tutti insieme: The Rift, The Heat, Dynoman and the Volt, The Cellar e Signs of Life. Di questi solo tre hanno una descrizione del plot: The Cellar, che vede protagonisti Dylan O'Brien (la trilogia di Maze Runner) e Victoria Pedretti (The Haunting of Hill House) viene descritto come una storia a base di viaggi nel tempo che ricorda la serie Outlander; Dynonman and the Volt, oltre ad essere l'ultima interpretazione dello scomparso Robert Foster (Twin Peaks, 2017) racconta di un nonno che con cinquanta anni di ritardo riceve un anello che aveva acquistato dopo averlo visto sul retro di un fumetto, il quale conferisce a lui e al nipote dei veri superpoteri. E infine The Rift, dove Mary Ann (Kerry Bishè, La fine, su Netflix) e suo figlio Elijah (Duncan Joiner, la prossima Tales from the Loop) vedono arrivare un pilota della seconda guerra mondiale attraverso un varco spazio temporale.

Tra gli altri volti noti presenti nella serie compaiono Josh Holloway (Lost, Colony), Sasha Alexander (Shameless, Rizzoli & Isles) e Edwards Burns (Salvate il soldato Ryan, Mob City).

I primi cinque episodi di Amazing Stories debuttanno oggi sei marzo su Apple TV+ (disponibile sui dispositivi Apple e anche su Fire Stick Amazon e alcuni modelli attuali di smart tv) vi terremo al corrente sull'arrivo degli altri cinque e vi lasciamo con il trailer ufficiale più recente.