Mentre la quasi totalità delle serie tv si sono ritrovate con stagioni incomplete a causa del fermo di produzione per evitare contagi da coronavirus, una delle poche a salvarsi  era stata DC's Legends of Tomorrow, che avendo il vantaggio di essere diventata una serie mid season, ovvero con il debutto nell'anno seguente il solito scontro all'ultimo sangue autunnale tra serie televisive, aveva tranquillamente già girato e completato la sua quinta stagione, per poi debuttare il 14 gennaio con l'episodio finale del crossover Crisis on Infinite Earths e fermarsi il 17 marzo con l'episodio Romeo V. Juliet: Dawn of Justness, che vedeva l'uscita di scena definitiva (per motivi purtroppo di budget) sia di Ray Palmer (Brand Routh) che di Nora Dahrk (Courtney Ford, nella realtà moglie di Routh).

Dopo la pausa durata un mese, la serie è tornata il 21 aprile con l'episodio Zari, not Zari ma soprattutto, la CW ha postato il trailer esteso su cosa aspettarsi sulla seconda parte di stagione.

Spazio

Ed eccoci nello spazio, la voce di Sara Lance (Caity Lotz, The Machine) sembra citare la classica introduzione alla Star Trek, solo che diventa velocemente molto diversa:

Spazio, la frontiera fatale, queste sono le avventure della USS Waverider

E mentre vediamo la nave spaziale con i colori della Federazione, la voce fuori campo diventa quella dell'agente Ava Sharpe (Jess Macallan) che prosegue dicendo

La sua missione, cercare forme di vita aliene ribelli e civiltà disobbedienti e farle esplodere con i laser.

Non proprio lo stile di Gene Roddenberry insomma.

Ma è pur sempre delle leggende che stiamo parlando, così scopriamo che si tratta dei titoli di testa di un telefilm nel telefilm, Star Trip, per poi vedere due detenute in un prigione (spaziale?) esclamare entusiaste che il telefilm è stato de-cancellato.

Il telaio del destino

Quindi riprendiamo da dove eravamo rimasti: ora sia Constantine (Matt Ryan) che la sua rivale Astra (Olivia Swann) sanno come recuperare il telaio del destino, il quale apparteneva alla mutaforma Charlie (Maisie Richardson-Sellers, The Originals) che si era scoperto essere in realtà una delle Parche della mitologia romana (che aveva per così dire preso spunto da quella greca e norrena), personaggi mitologici in grado di controllare il destino degli esseri umani, nel suo caso con il suddetto telaio (non chiedete, siamo nel mondo delle leggende dopotutto).

Sit-com delirante

Da qui in poi è un succedersi di omaggi al cinema e alla televisione, che si tratti di Animal House o la serie di culto Mister Rogers' Neighborhood, peraltro già presa in giro nell'episodio precedente (e base di un recente film con Tom Hanks), intervallata da una scena da Star Trip che rimanda molto a una classica di Star Trek. E poi un tipo con cartello che fa il verso alla stessa scena vista in Crisis on Infinite Earths dove il cartello lo portava Will Wheaton ma con una scritta molto diversa, zombie, apocalissi, il carburante che finisce e combattimenti degni di John Wick, beh più o meno.

Ah, un dettaglio che non compare nel trailer: le leggende si ritroveranno anche sul set di un altro telefilm, solo che stavolta di uno reale, Supernatural, che però nella loro realtà è appunto una serie tv.

La stagione cinque di DC's Legends of Tomorrow è ricominciata e arriverà fino al previsto finale il 5 maggio con l'episodio molto ironicamente intitolato Swan Thong, con un gioco di parole intraducibile tra canto del cigno (swan) e perizoma (thong), ma non preoccupatevi (oppure si, dipende dai gusti), la serie è già stata confermata per la sesta stagione.

Nel frattempo vi lasciamo con l'extended return, buon viaggio nella frontiera letale.