Forse qualcuno di voi ricorderà il film del 1983 da noi intitolato Uomini Veri, il cui vero titolo era The Right Stuff, in quanto basato sul saggio di Tom Wolfe da noi intitolato La stoffa giusta (1979, mondadori). Al'epoca Wolfe realizzò un'opera estesiva e ambiziosa sulle origini del programma spaziale americano e presto, tramite il canale Nat Geo, diventerà lo spunto di partenza di una serie televisiva.

La stoffa giusta

Nel saggio l'autore aveva raccontato le reali esperienze dei Mercury Seven, ovvero i sette astronauti selezionati per partecipare al progetto Mercury, realizzato tra il 1958 e il 1963 per mandare per la prima volta un uomo nell'orbita terrestre e farlo ritornare sano e salvo, idealmente prima dei russi.

I Mercury Seven erano Scott Carpenter, Gordon Cooper, John Glenn, Gus Grissom, Wally Schirra, Alan Shepard e Deke Slayton, ma Wolfe citava anche Chuck Yaeger, da molti all'epoca considerato il migliore di tutti che però non venne selezionato per il programma. Attraverso le interviste ai piloti di aerei sperimentali, gli astronauti e le loro famiglie, non solo l'autore raccontò le sfide e le difficoltà nella creazione del programma spaziale, ma voleva anche scoprire da dove derivasse la suddetta  "stoffa giusta", ovvero la capacità dei Mercury Seven di affrontare i pericoli fisici e mentali di un esperimento ancora nelle sue prima fasi di realizzazione, con tutti i rischi che comportava.

La serie

Come descritto da Net Geo, la serie inizierà all'apice della guerra fredda, subito dopo il lancio del satellite Sputnik in orbita da parte dei russi. La NASA fece così diventare i Mercury Seven come degli eroi ancora prima che facessero qualcosa di eroico.

Ma il libro è solo l'inizio, nelle intenzioni del canale le stagioni successive seguiranno il programma spaziale americano dalle missioni Apollo e oltre, in una sorta di parallelo realistico rispetto al mondo distopico di Ronald D. Moore For All Mankind, la serie per Apple TV che immagina che la corsa allo spazio non si sia mai fermata.

La produzione è opera della Appian Way di Leonardo DiCaprio, mentre lo showrunner sarà Mark Lafferty (Castle Rock, Halt and Catch Fire).

I protagonisti

I Mercury Seven hanno già un volto: Patrick J. Adams (Suits) sarà John Glenn, il quale era già molto conosciuto prima del programma Mercury e che sviluppa una forte rivalità con Alan Shepard (Jake McDorman, la serie Limitless) il quale a sua volta è furiosamente competitivo e vuole essere il primo uomo nello spazio.

Joe Dempsie (Game of Thrones) sarà Gordon Copper, il più giovane del gruppo nonché una sorpresa nelle selezioni, Aaron Staton (Castle Rock) interpreterà Wally Schirra, un pilota competitivo nonché uno che adora fare scherzi. James Lafferty (The Haunting of Hill House) è invece Scott Carpenter, soprannominato il poeta dal resto del team; Micah Stock (Escape at Dannemorra) sarà Deke Slayton, un taciturno ingegnere e pilota ricco di talento e Michael Trotter (Underground) sarà Gus Grissom, che diventerà il secondo uomo nello spazio.

I tempi però sono ancora lunghi: l'inizio delle riprese della prima stagione è previsto nell'autunno del 2020 in Florida, per cui dovremo attendere almeno il 2021 prima di vedere riprendere vita le origini del programma spaziale americano.