C'è in atto una corsa allo spazio in streaming, non solo a livello di fiction, ma anche di canali che la stanno lanciando. Il primo novembre dell'anno scorso Apple TV+ faceva decollare la prima stagione di For All Mankind, creata da Ronald D. Moore (Battlestar Galactica, Outlander) in cui si immaginava che nel giugno del 1969 fossero i russi a mandare il primo uomo sulla luna, dando quella spinta necessaria al governo americano per dare inizio all'esplorazione spaziale con equipaggio umano, in una realtà alternativa degli eventi così come li conoscevamo.

Stagione due

Nella scena post credit dell'ultimo episodio, la serie saltava al 1983 e al lancio dall'oceano pacifico del missile Sea Dragon, nella realta rimasto solo un ambizioso progetto dell'ingegnere missilistico Robert Truax. Durante la San Diego Comic-Con @Home come è stata chiamata, ovvero in streaming e visibile a tutti, la Apple ha rilasciato il trailer della stagione due (che vedete qui sopra) che vede il ritorno di Tracy Stevens (Sarah Jones, Alcatraz), Karen Baldwin (Shantel VanSanten, The Flash), Molly Cobb (Sonya Walger, Lost), Edward Baldwin (Joel Kinnaman, Altered Carbon), nonché buona parte del cast precedente e ci mostra da una parte i nuovi progressi del programma spaziale, ma anche una dichiarazione molto diretta del presidente Ronald Reagan: i russi sono la più grande minaccia per gli Stati Uniti:

Molto abbiamo già dato. Ci dobbiamo preparare a dare molto altro.

E su un'immagine che si spiega benissimo da sola sentiamo la voce di Baldwin dire

Una volta che lo facciamo, non si torna più indietro.

Dall'esplorazione spaziale alle guerre spaziali?

The Right Stuff

Forse non tutti lo sanno, ma il National Geographic Channel è di proprietà al settantantrè per cento della Disney, per cui scoprire che la prima stagione di The Right Stuff ha fatto il salto dal canale di Vikings a quello di The Mandalorian ha più senso di quanto non sembri.

In questo caso non abbiamo realtà alternative, bensì il libro non fiction omonimo del 1979 di Tom Wolfe, da cui già nel 1983 venne tratto un film da noi intitolato Uomini veri. Il libro rappresentava una estensiva ricerca fatta dall'autore sul primo programma spaziale con equipaggio umano messo in atto prima dall'aviazione militare e poi passato alla NASA. Il programma nacque nel 1958 e si concluse nel 1963 e il saggio di Wolfe racconta in parallelo le esperienze dei cosiddetti Mercury Seven, ovvero i primi aspiranti astronauti americani, le reazioni delle loro famiglie e la vita di Chuck Yaeger, pilota di aerei sperimentali da molti considerato il migliore di tutti, ma che non venne selezionato per il programma Mercury.

Ora eccoli: Scott Carpenter (James Lafferty, The Haunting of Hill House), Gordon Cooper (Colin O'Donoghue, Once Upon a Time), John Glenn (Patrick J. Adams, Suits), Gus Grissom (Michael Trotter, Marvel's Inhumans), Wally Schirra (Aaron Stanton, Narcos: Mexico), Alan Shepard (Jake McDorman, What We do in the Shadows) e Deke Slayton (Micah Stock, Escape at Dannemora) dai loro primi temerari esperimenti fino al primo viaggio nello spazio. E con una bizarra coincidenza, scopriamo anche l'attore Eric Ladin, presente in For All Mankind nel ruolo di Gene Kranz e in The Right Stuff in quello di Chris Craft, potremmo dire che ha un destino nel programma spaziale, almeno quello delle fiction.

Al comando come showrunner Mark Lafferty (Tales from the Loop) e Jennifer Davisson (il film Robin Hood – l'origine della leggenda, 2018).

La seconda stagione di For All Mankind non ha ancora una data ufficiale di arrivo, mentre la prima di The Right Stuff è indicata in un punto indefinito di questo autunno, vi lasciamo con una clip da The Right Stuff e i panel delle due serie.