All'età di 79 anni il venerando regista Ridley Scott è più attivo che mai e anzi vuole ampliare il suo campo d'azione.

Solo pochi giorni fa abbiamo riportato il suo piano per Alien Awakening, che nelle intenzioni dovrebbe porsi tra Prometheus e Alien Covenant, malgrado il successo sempre meno consistente ai botteghini. 

Ma nel weekend appena trascorso ha partecipato a una intervista per IGN dedicata alla realizzazione del primo mitico Blade Runner, il regista, qui in veste di produttore, ha svelato di avere un piano anche per i cacciatori di androidi.

All'inizio

Scott ha raccontato come all'epoca fosse rimasto favorevolmente colpito dall'immaginazione dello sceneggiatore Hampton Fancher. Motivo per cui quando decise che era il momento di portare avanti la storia, volle riaverlo a bordo e nell'arco di una settimana e mezza scrissero un racconto di circa 100 pagine che doveva servire da base per Blade Runner 2049.

Un lungo percorso

Il primo ostacolo arriva con la casa di produzione Alcon Entertainment, legata alla Warner Bros. In un bizzarro ribaltamento dei ruoli, gli executive dissero inizialmente che forse sarebbe stato meglio lasciare il primo capitolo da solo, perché funzionava benissimo così. Ma Scott aveva fin dall'epoca sentito che si trattava di un mondo che voleva essere espanso, e arrivò a vendere il progetto.

Finita la parte pratica, ci vollero 18 mesi perché Fancher e il co-sceneggiatore Michael Green portassero a compimento la sceneggiatura del secondo capitolo.

Ed è solo l'inizio

Scott usa George Lucas come esempio: è stato lui con la saga di Star Wars a fargli capire che c'è sempre qualcos'altro da scoprire in una storia, un intero mondo da esplorare.

Racconta di come quando diresse sia Alien che Blade Runner non amava il concetto di sequel, ma ora lo vede come una evoluzione continua, un raccontare un universo più vasto. È ciò che ha fatto con Alien ed è ciò che farà con Blade Runner 2049, andando ben oltre il secondo capitolo.

Universi collegati

La risposta alla domanda se i due mondi siano collegati è semplice:

Io penso che, se Alien è nello spazio, Blade Runner è ambientato sulla Terra. Ed è un buon motivo per cui qualcuno voglia lasciare la Terra.

Senza contare un easter egg comparso nel dvd di Prometheus, in cui si suggerisce come Eldon Tyrell (Joe Turkel) fosse il mentore di Peter Weyland (Guy Pearce).

Chissà che Scott non stia pensando anche a un crossover: voi cosa ne pensate, Blade Runner può allargarsi a una vera e propria saga?

Blade Runner 2049, diretto da Denis Villeneuve (Arrival), è previsto in uscita da noi il 5 ottobre: