Nuovo regolamento per il Premio Italia. Non si tratta di una rivoluzione, ma semplicemente della riorganizzazione del vecchio testo, redatto da Ernesto Vegetti nel 1998 e successivamente modificato numerose volte. Il nuovo testo, redatto da Silvio Sosio, consolida le modifiche accumulate negli anni, riorganizza il testo evitando le duplicazioni e le piccole incoerenze, aggiunge alcune regole pratiche che erano applicate da anni ma che non erano normate, e risolve qualche ambiguità. Solo successivamente sono state votate alcune modifiche, che riguardano la cancellazione dell'esclusione dei testi sotto pseudonimo, la decadenza di chi non usufruisce del diritto al voto e la cessazione dell'ammissione ai votanti per i soci World SF. Ne parliamo più avanti in questo articolo.
Il nuovo regolamento è stato diffuso tramite vari canali con una richiesta di commenti e corretto in diversi punti prima di essere proposto all'Assemblea dell'Italcon, dove è stato letto e approvato all'unanimità.
Il nuovo regolamento è disponibile sul sito del premio.
Poiché in questa fase lo scopo era approvare le nuova forma dello statuto, le modifiche sono state votate solo successivamente. Le modifiche richieste e approvate sono state tre.
È stato abolito l'articolo che prevedeva l'esclusione dal premio di opere pubblicate sotto pseudonimo straniero. L'articolo era stato a suo tempo inserito per scoraggiare la pratica di pubblicare autori italiani facendoli passare per autori stranieri, nella convinzione che gli autori italiani avessero un peggiore riscontro di mercato. Questa pratica oggi non sussiste, e non sarebbe corretto sfavorire autori che, anche semplicemente per vezzo o per altri motivi, preferiscano pubblicare sotto pseudonimi esotici.
È stata istituita una "decadenza automatica" dal registro degli elettori per chi non eserciti il diritto di voto per tre anni consecutivi. Questo contribuirà a "ripulire" la lista degli elettori da chi davvero non è interessato o da nomi o indirizzi errati.
Infine, e questo è il punto che ha sollevato qualche discussione anche se è stato poi approvato a larga maggioranza, è stato fatto decadere il privilegio per i soci della World SF che garantiva loro l'accesso al voto anche senza aver partecipato a una convention, come previsto per tutti gli altri.
La decadenza del privilegio riguarda naturalmente eventuali nuove inclusioni nel registro dei votanti; chi è già incluso nella lista, ovvero in pratica tutti i soci della World SF fino al marzo di quest'anno, non viene toccato dal provvedimento.
L'inclusione automatica dei soci della World SF era stata inclusa, tra i titoli per avere accesso al voto, in funzione del fatto che la World SF dava un contributo importante al Premio stesso, curandone la gestione e spesso sostenendone i costi. Inoltre, per essere iscritti alla World SF occorreva essere professionisti del settore, il che implicava quindi che i soci fossero in qualche misura tra gli esperti o gli operatori del genere.
Queste due motivazioni sono entrambe cadute; da qualche tempo non sono più necessari particolari qualifiche per diventare soci della World SF; chiunque può diventarlo, purché segnalato da un altro socio.
Inoltre, elemento ancora più importante, la World SF ha deciso di non gestire più il Premio Italia, né di dare alcun contributo economico. Per completezza va anche aggiunto che le ultime decisioni del presidente dell'Associazione sono state in aperto contrasto con l'organizzazione dell'Italcon, al punto da convocare un'assemblea dell'associazione in orario tale da danneggiare il programma della convention (o impedire ai soci World SF interessati o impegnati nella convention di intervenire).
Questo fatto, oltre a dichiarazioni dello stesso presidente nelle comunicazioni via email ai soci, hanno portato nei giorni scorsi alle dimissioni del vicepresidente e della segretaria (due terzi del comitato direttivo) e all'uscita dall'associazione di numerosi soci (incluso chi scrive), che non riconoscono più nella World SF attuale la volontà di realizzarne lo scopo originale, cioè riunire tutte le anime e le energie del mondo della fantascienza italiana allo scopo di promuovere l'intero settore.
A fronte di questa situazione, continuare a riconoscere privilegi all'associazione sarebbe stato ingiustificato.
In seguito alla rinuncia della World SF, l'Assemblea Italcon ha inoltre assegnato la gestione del Premio Italia a un nuovo Comitato, costituito da Silvio Sosio, Salvatore Proietti e Rosaria Leonardi, in sostanza le stesse persone che materialmente hanno gestito il premio negli ultimi anni.
3 commenti
Aggiungi un commentoporca l'oca
ve le siete date di santa ragione.....
speriamo vinca la fantascienza .... la cui presenza alle fiere di milano e di torino era veramente scarsa.
Prima di tutto grazie per darmi la possibilità di replicare. Mi aspettavo un colpo di coda velenoso e c'è stato. Ma le bugie, caro Silvio, hanno le gambe corte. Prima bugia. C'eri quando abbiamo abolito il termine 'professionisti del settore' per la World, non puoi negarlo c'erano tutti e la scelta di usare il termine 'operatore' era proprio finalizzata ad aprire le porte ad appassionati che operano nel mondo del fantastico, cosa che io ho fatto e nessuno può dire il contrario. Seconda bugia, il PI l'hai sempre gestito tu, la World ha cacciato i soldi sempre (non qualche volta) e ha controllato le schede per garantire i risultati. Non so chi l'abbia fatto adesso. Terza bugia: danneggiare l'italcon? L'unico che si è sentito danneggiato è stato Fabio Centamore (il suo intervento era dalle 16,30 alle 17, con l'assemblea alle 16,30). Mi ha scritto e gli ho promesso di aspettare la fine della sua relazione e il suo arrivo per iniziare l'assemblea (ricordi che abbiamo iniziato in ritardo? C'eri, è in verbale.) ma non si è fatto vedere, né lui né quelli che 'si sentivano danneggiati' nonostante non coinvolti. Ultima e più penosa bugia: i soci dimissionari sono stati 6, a fronte di 105 (diventati 110 appena si è saputo delle vostre dimissioni) non credo sia un numero esagerato, solo fisiologico. Quando qualcuno non condorda con l'operato dell'associazione se ne va. Bene, è giusto che sia così. Che poi mi hai sottoposto un elenco di una decina di altrii soci dimissionari per fare 'colpo', mi spiace, non posso accettare le loro dimissioni, non sono mai stati iscritti alla World. Ciò che hai tenuto accuratamente nascosto è che sono arrivato all'Assemblea con oltre 50 sostenitori (e una ventina sono sempre muti). Quindi fatti una domandina semplice semplice hanno ragione 6 dimissionari o 50 soci che sostengono il mio operato?
Devo però ringraziare te e gli iscritti all'Italcon per averci escluso dal Premio Italia. E' finito nel 2016, sino a quando la World SF Italia lo garantiva. Chi garantisce quello di quest'anno? Pensi davvero che gli appassionati siano ciechi e non abbiano notato che il PI gestito da te in ambiente trekker è stato diviso tra Delos e i Trekker? Li fai così stupidi? Che credibilità pensi possa più avere visto che siamo tornati ai tempi in cui l'Italcon si organizzava a Milano e vinceva tutto Delos o si organizzava ad Amatrice e vinceva tutto Pilo? Grazie per aver detto a tutti che la World non ha più nulla a che fare con questo premio del quale TU e SOLTANTO TU ne hai decretato la morte.
Grazie per questa accusa di serietà, ne siamo orgogliosi
E ora finiamola, e ognuno per la sua strada. Il tempo, lo sai, è galantuomo.
donato altomare
Siete proprio sicuri che tutto questo baruffare (vedasi versione 2016 ospitata in questo forum e altrove) vi faccia bene al fegato?
Almeno abbiate cura della vostra salute, ché alla fantascienza italiana non ritengo sia di giovamento.
Sarà un caso, ma tali dinamiche le ho rilevate più volte nel corso degli anni in altri ambiti culturali, cito così, per esperienza diretta, le baruffe fra associazioni culturali archeologiche di varie regioni e anzi, di singole articolazioni regionali (cosa che mi ha allontanato dal farvi parte). Difficilmente portano a miglioramenti.
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