La sua generazione, dal punto di vista cinematografico, è quella che va dai quaranta ai cinquanta, quelli nati tra la metà degli anni Sessanta e Settanta. Alcuni nomi? Zack Snyder, Joss Whedon, J. J. Abrams e poi c’è lui: Christopher Nolan.

Sono tutti figli di George Lucas e Steven Spielberg, metaforicamente parlando, registi cresciuti a pane e Guerre Stellari e a latte e Incontri ravvicinati del terzo tipo. Così come Lucas e Spielberg erano cresciuti con il cinema europeo, e in particolare quello della Nouvelle Vague francese.

Christopher Nolan è noto soprattutto per la sua trilogia su Batman. Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno è l’ultimo film da lui diretto della fortunatissima trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins, interpretato da Christian Bale. Tre anni dopo Nolan ha diretto co-sceneggiato e prodotto Il Cavaliere Oscuro, che ha incassato oltre un miliardo di dollari al box-office mondiale. Nel 2012 la trilogia si è conclusa con Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno, che ha incassato oltre un miliardo di dollari in tutto il mondo.

Nolan è anche stato produttore nel film reboot di Superman L’Uomo d’Acciaio, diretto da

Zack Snyder, e uscito nel giugno del 2013.

Nato a Londra, Nolan, ha iniziato fin da giovanissimo a realizzare film con la Super-8 del padre. Mentre studiava letteratura inglese presso lo University College London (UCL), ha imparato le tecniche cinematografiche che in seguito ha usato per realizzare il suo primo film, Following, un thriller noir presentato a tanti festival cinematografici prima di approdare nei cinema.

Il suo secondo progetto cinematografico è stato il film indipendente Memento, che ha

diretto da una sua sceneggiatura, basata su un racconto del fratello Jonathan Nolan. Interpretato da Guy Pearce, il film ha portato a Nolan numerosi riconoscimenti, tra questi le nomination all’Academy Award e al Golden Globe per la miglior sceneggiatura originale.

In seguito, Nolan ha diretto il thriller psicologico Insomnia, interpretato dai premi Oscar, Al Pacino, Robin Williams e Hilary Swank; e ha diretto, co-sceneggiato e prodotto il mystery The Prestige, interpretato da Christian Bale e Hugh Jackman.

Nel 2010, Nolan, ha affascinato il pubblico e la critica con il visionario thriller fantascientifico Inception, che ha diretto e prodotto da una sua sceneggiatura originale. Il film è stato un grande successo internazionale, ed ha incassato oltre 800 milioni di dollari nel mondo, diventando uno dei più famosi film dell’anno.

Interstellar è stato un film molto atteso sia dagli appassionati di fantascienza sia dalla critica. C’è chi lo aveva additato o paragonato al capolavoro di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio e chi invece era scettico sul risultato finale. Fatto sta che all’uscita ha diviso sia la critica sia il pubblico.

Il film è stato scritto dallo stesso Nola con suo fratello Jonathan e vede un cast composto dal premio Oscar Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Bill Irwin, Ellen Burstyn, John Lithgow e Michael Caine, attore feticcio per Nolan.

Senza spoiler, diciamo che il film è ambientato in un futuro imprecisato, nel quale un drastico cambiamento climatico

Interstellar
Interstellar
ha colpito duramente l'agricoltura. Un gruppo di scienziati della NASA, intende sfruttare un “wormhole”, ossia un buco nero, comparso nei dintorni di Saturno, per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare. Lo scopo è quello di individuare un pianeta abitabile dove trasferire l’umanità o nel peggiore dei casi impiantare una nuova colonia.

A proposito dei viaggi spaziali e della possibilità di esplorare l’universo, Nolan ha sottolineato che: “Per me, l'esplorazione dello spazio rappresenta l'estremo assoluto dell’esperienza Umana. È per certi versi un modo per definire la nostra esistenza nell’ambito dell’ universo. Per un regista, la straordinarietà di pochi individui selezionati che si spingono oltre i confini della specie umana, verso l’ignoto o dove possono eventualmente arrivare, fornisce una risorsa infinita di opportunità. Ero elettrizzato – ha continuato il regista - all’idea di fare un film che avrebbe fatto vivere al pubblico quell’ esperienza attraverso gli occhi dei primi esploratori che viaggiano verso l'infinito della galassia- anzi attraverso tutta un’ altra galassia. È come un viaggio talmente grande, difficile da immaginare e raccontare”.

Ambientato in un futuro prossimo, in cui la crisi delle produzioni agricole ha messo il mondo in ginocchio, Interstellar racconta la missione audace di abbattere le barriere del tempo e dello spazio, nel disperato tentativo degli uomini di preservare la propria estinzione.