Tuttavia, un Super-Io dominante dovrebbe per forza di cose creare un Io debole, con la conseguente incapacità del vulcaniano di avere un proprio pensiero autonomo. I vulcaniani non sarebbero diversi dai Borg, esseri che fanno parte di una collettività tenuta insieme da codici rigidi e che, come apprendiamo, eseguono i dettami della loro Regina, manifestazione del Super-Io, che porta ordine nel caos. Così non è. I vulcaniani semmai sono dominati da un Io fortissimo, che permette loro di avere una visione del reale estremamente pragmatica e logica. Dobbiamo dunque ritenere che i Vulcaniani abbiano raggiunto uno stadio superiore a quello raggiunto finora dagli esseri umani, una fase in cui a una repressione dell’Es da parte del Super-Io segue una fase di fortificazione dell’Io rispetto alle due istanze conflittuali. In questo caso è particolarmente interessante osservare come si sia verificato questo passaggio. La Logica (in vulcaniano c’thia) ;;;;;è la base del comportamento di questa civiltà. Il significato del termine idiomatico vulcaniano per logica è emblematico: c’thia significa “verità reale”. Ciò che la logica fa è attenersi alla realtà dei fatti e giungere ad affermazioni vere scartando tutto ciò che è falso. I Vulcaniani riprendono in pieno l’Empirismo logico sviluppato dal Circolo di Vienna tra gli anni ’20 e ’30 del XX secolo. Ne La concezione scientifica del mondo, i neo-positivisti del Circolo di Vienna giungono ad elaborare una teoria in base alla quale depurano da tutte le discipline scientifiche i concetti contraddittori e metafisici che ne guastano la perfetta logicità. La verità si basa su proposizioni che sono valide solo se empiricamente verificabili: se io dico che gli elefanti hanno la proboscide, questa proposizione sarà vera solo se una verifica empirica lo dimostra; se dico che gli elefanti sono rossi, verifiche empiriche dimostreranno che questa proposizione è falsa. Come disse Wittgenstein: «Un enunciato non esprime che ciò che è verificabile e null’altro al di fuori di questo». Ciò significa che la logica elimina dalle proposizioni umane tutto ciò che non è verificabile. Eventuali proposizioni metafisiche, come “Dio esiste”, non possono essere verificate empiricamente e dunque ‘non hanno senso’. Un vulcaniano direbbe che sono ‘illogiche’. Il Primo Assunto di Kir-kin-tha, alla base della logica vulcaniana, è: “L’irreale non esiste”. Questo spiega cosa i Vulcaniani intendano per logica: la verità reale, appunto, verità che non deriva da elementi etici o religiosi ma dalla sola verifica degli enunciati. Così depurata da legami morali, etici, metafisici, tradizionali, la mente vulcaniana è perfettamente razionale, e non c’è in essa niente che non sia logico. E’ errato ritenere che il sacrificio di Spock ne L’Ira di Khan per salvare l’Enteprise sia un “agire rispetto al valore”, come affermerebbe qualsiasi essere umano: un agire cioè che si spiega facendo riferimento a valori morali di fondo. E’ semplicemente un agire razionale rispetto allo scopo (per usare una terminologia coniata da Max Weber): Spock si sacrifica per salvare l’Enterprise, perché le esigenze dei molti valgono più di quelle di pochi, o di uno; non è una proposizione morale, questa, ma una proposizione logica: sovrapponendo le esigenze di molti, la somma è evidentemente maggiore di quella delle esigenze di pochi e dunque è matematicamente superiore. Con l’affermazione della logica, i Vulcaniani hanno superato il nostro livello evolutivo in quanto civiltà, sviluppando Io forti e pragmatici. Tuttavia il loro comportamento non si basa esclusivamente sulla logica: se così fosse, il comportamento vulcaniano sarebbe il più delle volte deprecabile. Come ha avuto modo di dire lo stesso Spock: «La logica è solo l’anticamera della saggezza, non il suo epilogo». In questo senso, bollare i Vulcaniani come semplici menti logiche sarebbe erroneo. La logica è la base del loro vivere civile, ma questo va integrato con altro: in primis con la filosofia dell’IDIC, acronimo del concetto di “infinite diversità in infinite combinazioni”. E’ l’etica vulcaniana.