Sempre per la tua casa editrice, stai pubblicando tutte le storie di Nexus di Mike Baron e Steve Rude. Anche qui siamo di fronte ad una grande saga di fantascienza….

Sì. Con Nexus siamo negli anni ’80, ossia una fantascienza ormai figlia di Guerre Stellari e di

tutto il suo immaginario, visivo e concettuale. È oggettivamente diversa da quella degli anni ’50, anche solo per la presenza massiccia, normale, ed accettata da tutti, di alieni non umanoidi. Prima di Guerre Stellari (volendo semplificare un poco) l’alieno non-umanoide era il mostro, il diverso, al massimo l’elemento “meraviglioso” ma tutto sommato di paesaggio. Dopo Guerre Stellari si è capito (e va detto che nella fantascienza scritta lo si era capito dagli anni ’30, con Stanley Weinbaum) che se l’Universo è davvero così immenso, allora le possibilità di forme di vita sono immense anch’esse.

Tu sei uno dei massimi esperti italiani di fumetti e del mondo Supereroi stico in particolare. Non possiamo non chiederti cosa ne pensi di tutta quest’ondata di film tratti dai supereroi D.C. e Marvel. E solo mancanza di idee a Hollywood, semplice marketing o ti sembra che dietro ci sia un progetto culturale, di valorizzazione dei comics americani?

Risposta sincera? Per me un mix delle prime due. Non credo proprio che esista un progetto per valorizzare i comic americani, parte di Hollywood. Il fatto, molto semplice, è che Hollywood si trova davanti una biblioteca immensa di storie già realizzate, a cui attingere. La cosa che finora aveva frenato tutto erano i limiti tecnologici degli effetti speciali. Ma oggi non è più così. Intendiamoci: se ragioniamo nei termini di film di cassetta, mirati all’intrattenimento ben fatto, io non ho nulla contro i film tratti e/o ispirati ai fumetti. L’industria cinematografica, come qualsiasi altra industria dell’intrattenimento su scala globale, ha bisogno ANCHE di prodotti di facile consumo,  di larga diffusione, e di grande presa sul pubblico. Il problema non è se la storia del film X è tratta da un fumetto, o se è originale. Il problema, è se il film X è fatto bene o è fatto male. Se è fatto bene, ok. Se è fatto male, può anche essere la storia più originale dell’universo. Resta sempre un film fatto male.

A proposito di mercato dei fumetti, qual è a tuo giudizio lo stato di salute di quello italiano? C’è in atto una piccola rivoluzione nel settore della distribuzione…

Il mercato a fumetti italiano quale? Quello delle edicole o delle fumetterie? O delle librerie di varia? E ancora…il mercato dei grandi editori, o di quelli piccoli? Non esiste UN mercato. Ne esistono molti. Comunque, per sintetizzare, secondo me questo ipotetico mercato è in crisi, perché si vendono meno fumetti/fumetti di anni fa, e perché la gente dedica meno soldi ai fumetti. Meno soldi, meno vendite. Meno vendite, meno incassi. Meno incassi, alla fine qualcuno non ce la fa più. Mi sono capito?  Relativamente alla distribuzione la situazione è semplicissima (parlo di quella delle fumetterie): esistono due blocchi, il blocco PanDistribuzione-Star Shop e il blocco Alastor. Ci sono editori che hanno rapporti di esclusiva con l’uno o l’altro blocco. E ci sono editori che invece sono fuori da questa logica. Questi editori “liberi”, se vogliamo, in caso di difficoltà non sono la prima priorità per i distributori, che pensano prima ai loro esclusivisti.

A proposito di eroi, hai creato per la Star Comics una miniserie in sei episodi che uscirà a maggio nelle edicole, dal titolo N.O.X. – Squadra Speciale Europa. Ci spieghi di cosa si tratta?

N.O.X. è la storia di un gruppo di agenti speciali, al servizio dell’Unione Europea, che devono risolvere tutti i casi in cui gli interessi dell’UE sono in pericolo in giro per il mondo. è un tentativo di portare il genere spionistico nel mondo del fumetto popolare da edicola. Il mondo di N.O.X. è lo stesso dove viviamo tutti noi, con gli stessi problemi e gli stessi rischi: terrorismo islamico, droga, traffico di esseri umani, guerre, attentati, e così via.  Posso dire che N.O.X. affronterà temi molto forti, senza fare sconti a nessuno. Leggetelo e poi fatemi sapere.