Indipendentemente dal fatto che Tron Legacy, a lungo atteso, sia stato accolto tiepidamente dalla critica (si veda anche la recensione di Fantascienza.com), il film vanta un comparto visivo di tutto rispetto. La componente di computer grafica è anzi parte essenziale del progetto, senza la quale soprattutto le ambientazioni e molta parte degli effetti speciali visti nel film non sarebbero concepibili. A sostenere il regista esordiente Joseph Kosinski nel non indifferente compito di dare un seguito, a quasi trent’anni di distanza, all’acclamato (almeno per gli amanti del genere) Tron (1982), è stata chiamata la casa di produzione californiana Digital Domain, nel cui portafoglio si trovano altri lavori di peso come Transformers, 2012 e il reboot di Star Trek ad opera di JJ Abrams.
Digital Domain ha inoltre vinto un Oscar per aver fatto invecchiare Brad Pitt in Il curioso caso di Benjamin Button, per cui forse per loro era un gioco da ragazzi l’operazione inversa, ovvero far ringiovanire Jeff Bridges in Tron Legacy (a voi il giudizio finale sull’efficacia o meno del risultato). Il ringiovanimento è stato realizzato soprattutto basandosi su Due vite in gioco, film del 1984 in cui Bridges interpreta la parte di un giocatore di football ingaggiato da un amico per ritrovare la moglie, di cui poi si innamora.
Ma non si tratta solo del volto di Bridges, la casa di produzione si è occupata anche della creazione degli ambienti e del design e dell’animazione CG dei veicoli (un aspetto non secondario del film). Recentemente è stato rilasciato in rete un filmato che lascia intravedere in cosa consista tale lavoro. Ve lo proponiamo, in attesa di rivedere Digital Domain in azione. E non manca tanto, dal momento che i loro prossimi lavori destinati al grande schermo recano nomi di primissimo piano: Thor, Transformers: Dark of the Moon e Real Steel.
9 commenti
Aggiungi un commentosecondo me marchionne quando ha visto il tiro di jobs alla disney (ti vendo la pixar E ti compro coi tuoi soldi) ha pensato: io potrei comprarmi la chrysler con i soldi del governo USA per la chrysler :
Be', non è che la Disney sia di Jobs, è il maggiore azionista ma ha tipo il 6%.
S*
senza tirar fuori di tasca un dollaro
si, giusto, pero' appunto e' il maggior azionista e mi pare che un po' si veda con disney, itunes e apple
In realtà Steve Jobs ha una grande stima di Lasseter, se lo ha voluto, con una clausola del contratto di vendita della Pixar alla Disney, come direttore creativo di tutta la casa di Burbank e non solo della casa di produzione in computer grafica.
La parte evidente guardando questo "making of", in effetti, è che pare un film che senza effetti speciali semplicemente non avrebbe senso.
Questo può essere accettabile, visto il contesto irreale dell'interno di un computer, ma suona pericoloso per l'ennesimo caso in cui vediamo un attore in carne e ossa rimodellato NON per sembrare un essere irreale (vedi Avatar), non altrimenti riproducibile salvo incredibile trucco e mascherature, ma semplicemente per farlo apparire *più giovane*.
Non è la prima volta che se ne parla, ma veramente mi aspetto che tra pochi anni avremo in vendita nel settore le "librerie d'attore" con l'animazione catturata dell'espressività recitativa dei vari Dustin Hoffman, Al Pacino, ecc.
comprando i quali i registi faranno montaggio dell'animazione già in 3D, con piena libertà di movimento camera, luci, locations, clima, ecc.
Interessante, ma pericolosamente ingessato.
Come scopriremo nuovi talenti? Come innoveremo il parco attori?
Come spingeremo gli sceneggiatori a non pensare a 450 film su Harry Potter, sempre con le stesse facce, se l'attore nel ruolo di Harry (computerizzato) avrà sempre l'età giusta?
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