Il gadget tecnologici direttamente nel cranio. Questa potrebbe essere la soluzione per annullare le obbligazioni castranti della biologia. Quella che segue è una considerazione su come la nostra fruizione dei moderni gadget tecnologici (smartphone, tablet, ebook reader) sia mediata e, alla fine, determinata dalla nostra struttura biologica. Si pensi a uno smartphone, al suo schermo (LCD o AMOLED et similia) su cui oltra a telefonare e navigare su Internet possiamo leggere anche, per esempio, dei libri elettronici; dobbiamo capire prima di tutto, prima di acquistare un tale oggetto, se le dimensioni dello schermo siano ottimali perché esisterà un compromesso tra la maneggiabilità del device e la garanzia della fruizione di svariati contenuti, quale appunto i libri elettronici. Possedere uno schermo grande aiuta sicuramente nella lettura degli ebook che però, in determinate condizioni (forte luce), diventano più godibili con la tecnologia e-ink (che si comporta quindi come un qualsiasi libro cartaceo).
Capita che ci si trovi, nelle situazioni quotidiane, a dover gestire ondate di tecnologia portatile e sensazioni sincroniche, pensieri postumani legati a indeterminazioni quantistiche, fluttuazioni della realtà di natura indeterminata (psichica, soggettiva, umorale, quant’altro) che s’intrecciano tra loro generando un’onda di basso futuro stordente. Leggendo SF, poi, possono capitare certe introduzioni a raccolte che tolgono il respiro per il sincronico concatenarsi di eventi:
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID