Fece scorrere velocemente l’indice della registrazione, fermandosi quando la data del rapporto visualizzava il 23 luglio 2649. “Abbiamo effettuato l’ultimo attraversamento nell’iperspazio e abbiamo regolarmente raggiunto il settore prestabilito. La zona è caratterizzata dalla presenza di migliaia di asteroidi, forse i resti di una supernova o di un pianeta distrutto da un meteorite. Abbiamo denominato questo settore con il nome dello scienziato che lo ha scoperto: «Tolgrin»”.

L’ammiraglio bloccò nuovamente la riproduzione, e si trovò a sorridere pensando alla faccia che avrebbe fatto l’archeologo quando sarebbe emerso che Giulia aveva ragione.

Poi tornò alla registrazione, facendo scorrere avanti il flusso fino alla data del 15 settembre 2649.

“Abbiamo raggiunto l’orbita del pianeta, dove, secondo le nostre stime, si dovrebbe trovare la Mcloud. Non sono state rilevate navi o satelliti artificiali intorno al pianeta. Attendiamo l’esito delle analisi effettuate dalla sonda inviata nell’atmosfera”.

“18 ottobre 2649.

La sonda ha esaminato l’atmosfera: la composizione è molto simile a quella della Terra prima della glaciazione ancora in corso sul nostro pianeta di origine, ma la temperatura media è decisamente più alta. Anche la percentuale di anidride carbonica risulta molto inferiore a quella della Terra, a dimostrazione che il pianeta è praticamente incontaminato”.

Caretti fermò ancora la riproduzione e si alzò, dirigendosi verso il bar. Il bip proveniente dalla sala comandi lo bloccò proprio mentre stava per versarsi una dose più abbondante di grappa.

- Signore, abbiamo un codice 1, si rende necessario il suo intervento…

L’ammiraglio si diresse a malincuore verso il centro di detenzione, dove venivano gestite le emergenze legate a risse e piccole diatribe tra i militari, chiedendosi per quale motivo lo avessero scomodato per un banale codice 1.

Quando giunse al centro, per poco non cadde svenuto per la sorpresa: le prime due celle erano occupate da Giulia, i capelli scompigliati e il viso rosso carminio, e dal professore che si lamentava sommessamente in francese, una vistosa ecchimosi scura intorno all’occhio destro.

- Mi ha dato della puttana, ti rendi conto? Ho dovuto colpirlo! -, gli disse Giulia, fuori di sé dalla rabbia, nella saletta riservata agli interrogatori.