Per ora ha scritto il thriller Eagle Eye con Shia LaBeouf (in uscita il 20 febbraio) e sta lavorando a The Warriors, altro film d’azione previsto nel 2010 per la regia di Tony Scott. Non molto, per uno che vuol dare un seguito a Blade Runner. Ma lo sceneggiatore Travis Wright sembra crederci davvero, tanto che pare sia all’opera fin dal 2005, anno dei primi contatti con Bud Yorkin, uno dei produttori del primo film e, soprattutto, detentore dei diritti sugli eventuali seguiti.
Anche se per ora non ci sono firme, il terreno sembra fertile. È da un po’ che Ridley Scott va in giro dicendo che è aperto a proposte e che prenderà in considerazione “qualsiasi testo mi pervenga”. D’altra parte, è anche vero che il regista inglese ne sta parlando fin dai primi anni novanta. E aveva anche pensato a un possibile spunto legato alla personaggio di Rick Deckart e all’idea dell’immortalità. Il film si sarebbe dovuto chiamare Metropolis, ma non se ne è fatto nulla.
Poi è stata la volta di Stuart Hazeldine, autore di Blade Runner Down, sceneggiatura basata sul romanzo Blade Runner 2: The Edge of Human (1995) di Kevin Jeter. Quest’ultimo, oltre a essere stato un buon amico di Philip Dick, è un autore di romanzi ambientati i
La sceneggiatura di Hazeldine raccontava del ritorno di Deckard e della sua caccia al sesto replicante, di cui si fa cenno nel film originario (ma non nel recente director’s cut). In ogni caso, anche questa proposta è caduta nel dimenticatoio.
Ora tocca a Wright. Dalle prime indiscrezioni, pare che le sue proposte siano più focalizzate sulle colonie spaziali, su cosa accade alla Tyrell Corporation dopo la morte del suo fondatore e sul destino di Rachel. Riuscirà Wright a trasformare il suo sogno in realtà? Staremo a vedere.
18 commenti
Aggiungi un commentoNo. Assolutamente. Ho letto il titolo è già mi sono innervosito. Leggerò l'articolo quando sarò più calmo... Blade Runner 2. Ma no, no!
E' vero che qualche volta il sequel è stato all'altezza dell'originale (come il già citato da S* aliens), ma con Blade Runner direi che per nessuna ragione al mondo bisogna correre il rischio. Già sono infastidito dalle 52 versioni diverse dell'originale, ne esce una all'anno (per me hanno ragione di esistere solo l'originale e la director's cut degli anni 90 il resto è pure fuffa commerciale).
beh, se non altro non sarebbe un remake ma una nuova storia, se poi non sarà un bel film pazienza!
dai, ma ve l'immaginate Rick Deckart interpretato da Christian Bale, le scenografie ispirate all'originale ma realizzate con tecniche moderne. Solo Rachel non riesco a immaginarmi. Forse Natalie Portman.
E poi qualcosa di veramente dickiano: il mercerianesimo, il kiple, l'empatia verso gli animali...
A me non dispiacerebbe, anche se sarebbe facile fallire nell'impresa.
Per me la garanzia di un film di ottima qualità è in Ridley Scott. Già questo dovrebbe tranquillizzare i profeti del lamento che si sono prodigati in maledizioni di vario genere su questo possibile seguito, che non vedo l'ora che si realizzi dopo decenni di attesa.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID