Un altro aspetto particolare del personaggio di

Claire Bennett (Hayden Panettiere), la "cheerleader" è uno degli elementi centrali della trama della serie.
Claire Bennett (Hayden Panettiere), la "cheerleader" è uno degli elementi centrali della trama della serie.
è il rapporto privilegiato con il padre adottivo, Noah Bennett, mentre la madre è quasi totalmente assente. Il rapporto più o meno conflittuale con il padre è una tappa essenziale nel viaggio dell'eroe, così come è stato teorizzato da Campbell1, (per non parlare di Freud). Il rapporto tra Claire e il padre così come viene presentato nella serie è ricorrente nella fantascienza2 a partire da film come Metropolis  (Maria e il padre Rotwang), per proseguire con  Il Pianeta  Proibito (Alta e il professor Morbius), infine Blade Runner (Rachel e Tyrrell il capo della corporation che l'ha creata). È anche un rapporto che ricrea in termini moderni il mito greco della nascita di Atena dalla mente del padre Giove. Sono tutte figlie nate dal padre con uno svilimento della funzione materna femminile (se non addirittura della funzione riproduttiva femminile). Le madri infatti non compaiono mai in queste storie e se compaiono sono “madri snaturate” o addirittura mostruose. Nella prima stagione di Heroes infatti il modello materno è esclusivamente negativo. La madre adottiva di Claire è sempre assente nel corpo e nella mente, distratta da pensieri che la tengono lontana dalla propria famiglia (tra cui la cura ossessiva del proprio cane). La donna non è consapevole di essere violentata mentalmente dal marito con i suoi continui interventi sulla memoria attraverso i poteri dell'haitiano, interventi che le hanno causato danni cerebrali quasi permanenti. Ma d'altronde le donne devono essere tenute all'oscuro di ciò che non potrebbero capire e non fa niente se questo danneggia il loro cervello tanto comunque non ce l'hanno! – questa è l'impressione che si ha quando si considera il tipo di vita che conduce la madre di Claire e la relazione con il proprio marito. La decisione di lui di avere un controllo completo sulla vita della moglie e su quella di Claire ha chiaramente un'origine paternalistica benché sia dettata da ragioni di sicurezza.La madre biologica di Claire è un altro esempio negativo. Non ha avuto alcuna esitazione ad abbandonare la figlia dietro un cospicuo compenso, per lei i figli sono dei beni da cui si può ricavare un profitto.Un altro modello negativo di madre è Angela Petrelli. Manipolatrice politica senza scrupoli, abituata a manovrare le persone come burattini, compresi figli e nipoti, non si rende conto di distruggere la vita di chi le sta intorno, tanto che Claire preferisce buttarsi dalla finestra di un grattacielo piuttosto che obbedire alle sue oscure manovre.

La madre di Sylar invece è una madre castrante che è assolutamente incapace di pensare o di agire da persona adulta né tanto meno di svolgere il ruolo di madre. È quindi una madre Medusa, che ha partorito un mostro, e lo ha bloccato in una vita totalmente dipendente dagli impulsi maniacali3. Il mostro poi nella migliore tradizione dell'horror a partire da Frankenstein, si rivolta contro il suo creatore, cioè la madre, e la uccide in uno degli episodi più drammatici della prima stagione, un capolavoro di bravura da parte dei due attori.