L'autore di thriller Brad Meltzer, conosciuto anche da noi per molti dei suoi romanzi, qualche mese fa è incappato in una casa a Cleveland (Ohio, per chi non lo sapesse) con un passato molto particolare, mentre faceva alcune ricerche per il suo prossimo libro.

Quella che vedete nella foto è la casa in cui, Jerry Siegel creò Clark Kent ed il suo alter ego, 70 anni e qualche mese fa (alla faccia delle storyline molto lunghe).

Quando però Meltzer se l'è trovata davanti, l'abitazione era in pessime condizioni e abitata da una coppia di persone anziane. Il preventivo per far sì che non crollasse su sè stessa raggiungeva la cifra di 50.000 dollari circa e non lasciava molte speranze che qualcuno si accollasse l'onere di riportarla in auge.

A questo punto il suo ragionamento è stato: "la casa in cui è stato creato Google è stata salvata, quella in cui hanno fondato la Hewlett Packard è stata preservata e così anche quella del dottor Seuss (famoso autore di racconti per bambini da cui arriva anche Il Grinch ed il Gatto e il cappello matto), perché non questa?"

In partenza, lo scrittore temeva che i fan non avrebbero poi dato questo gran supporto, ma ci ha provato lo stesso, organizzando un'asta on line il cui premio in palio era far comparire il nome del vincitore nel suo prossimo romanzo.

Il risultato è stato straordinario, le donazioni totali sono arrivate a 101.744, garantendo la tutela dell'abitazione in cui, metaforicamente, è atterrato Superman.

È interessante quello che dice al riguardo Meltzer, che non si prende alcun merito per il risultato, ma lo attribuisce ai fan che hanno partecipato in massa: "tutti noi sappiamo cosa vuol dire essere persone ordinarie e noiose e tutti noi vorremmo poterci strappare la camica di dosso e fare cose straordinarie. Questo è il punto, persone ordinarie che hanno fatto la differenza."

Perché, conclude, in fondo siamo tutti Clark Kent.

E che sia questo il segreto della longevità di una serie come Smallville dopotutto?