Tra l'altro qui dovrebbe spegnerla, negli interni è vietato, ma naturalmente fa anche lui come tutti: finché qualcuno non si lamenta o arriva una guardia, accumula qualche minuto in più, che tutto fa, e soprattutto fa vedere che ci tiene, non come tanti che si piazzano l'olo sulla testa, lo accendono e stop. Magari spera che il capo area lo noterà, potrebbe scapparci un contratto week-end, per esempio, con la maggiorazione, buttalo via.

Il guaio è che non ho niente da mangiare, porca vacca, col fatto che quando ho visto l'avviso ero sulla metro non ho neanche portato la borsa termica con qualcosa, che poi poteva essere al massimo minestra di patate, ma almeno era calda e per un po' ti dava l'impressione di essere pieno. Ho solo questa mezza bottiglietta d'acqua e basta, se va ancora per le lunghe sentiranno il borbottare del mio stomaco fino allo sportello. E naturalmente quella ragazza della fila F deve tirarlo fuori proprio adesso il panino, che sento il profumo del prosciutto fino qui, merda. Vabbe', pazienza, mangerò dopo.

Potrei consolarmi con questa.

La pasticca mi sporge tra le rughe scavate sul palmo della mano, la confezione azzurra è un po' sbiadita e sul bordo la pellicola del blister si sta sollevando, ma è ancora buona.

Senza perdere d'occhio il tabellone, cerco di ricordare la data esatta, ma niente da fare. Comunque è già un bel po' che me la porto in giro, è quella avanzata dal Turno Pesante. Quando ci hanno fatto interrompere il lavoro per il guasto al computer centrale ero alla fine della decima ora, la pasticca era in dotazione per il turno da sedici, quindi non l’avevo ancora usata. Poi si sono dimenticati di richiedermela, e così la tengo lì, magari prima o poi viene buona.

Ma no, non la spreco adesso per qualche ora di coda, la tengo per un contratto di quelli tosti, come le fogne o il macello, o i forni.

Un altro ding, il numero adesso è 4079. Che poi mi piacerebbe capire a che cosa serve, mettere il numero sul tabellone: tanto, uno il suo numero lo sa, e agli altri cosa gli frega di sapere se il 2198 l'hanno preso o no? Mah, roba di computer. Che poi qualcuno dice persino che il computer si può taroccare. Dicono anche che se paghi le persone giuste, per il tuo numero salta sempre fuori qualcosa, ma io non ci credo, sono le solite balle da bar.

Ecco, qualcuno si muove, finalmente. Andiamo avanti di mezzo passo, sulla schiena del tipo davanti la bottiglia si ingrandisce, gira per far leggere l'etichetta, si inclina, comincia a versare schiuma nel boccale mentre viene fuori la scritta e poi ricomincia. Sembra proprio vera. Se almeno non avesse il vetro annebbiato dal freddo... solo a guardarla mi mette sete, non bastasse la fame. Allungo la mano alla mia acqua, poi lascio perdere, quel poco che c'è meglio farlo durare. Intanto il tabellone dice 722, somma 2, brutto numero.

Mi accorgo solo ora che la fila a destra è più veloce, la donna con la borsa gialla era giusto alla mia altezza, adesso è due schiene più avanti, merda. La fila a sinistra invece sembra proprio bloccata, il tipo pelato con la cassetta degli attrezzi è fermo da una vita sotto il quarto neon.

Il ding del campanello ci fa di nuovo alzare la testa tutti insieme, sembriamo tanti animali ammaestrati. 4325, somma 5. Beato lui, o lei. Per me, 5 è un numero più da donna, non so perché.

Dietro sono ancora belle lunghe, le file, meno male che mi sono precipitato subito, quando ho visto l'avviso sulla metro, e meno male che conosco la zona: quel ragazzo biondo con la tuta che adesso è almeno venti posti dietro è sceso con me, si vede che non sa le strade.