Potreste chiamarla nostalgia di un classico intramontabile, oppure bieca mossa commerciale, ma resta il fatto che gli estimatori della monumentale saga di Dune stanno per scoprire cosa sarebbe successo dopo il sesto e ultimo romanzo scritto da Frank Herbert prima della morte.
Alla base di questa rinascita c’è il duo Kevin J. Anderson e Brian Herbert (figlio dell’autore) che avevano già realizzato ben sei prequel della saga originale.
Dice Anderson: “Frank Herbert aveva lasciato una grande quantità di appunti sulla storia e sui personaggi che la popolavano”. Evidentemente si deve trattare di una enorme quantità di dettagli visto che prosegue dicendo “in effetti è un po’ come avere una cartina degli Stati Uniti: un conto è avere una mappa, un altro è guidarci in mezzo attraversandoli”.
All’inizio dei lavori su questo settimo capitolo, Anderson aveva aperto un blog su Dunenovels.com, in cui descriveva i progressi del loro lavoro. “In breve tempo abbiamo registrato 1,7 milioni di contatti al mese, il che ci ha dimostrato l’enorme interesse che stava crescendo nel mondo su questo progetto.”
I romanzi in realtà saranno due, Hunters of Dune e Sandworms of Dune, in quanto c’è materiale a disposizione per ben 1400 pagine, motivo per cui i due scrittori hanno deciso di spezzare in due parti il romanzo.
Di cosa parleranno i due romanzi?
“Il settimo capitolo ripartirà da dove si fermava il sesto e ultimo libro, Chapterhouse Dune (La rifondazione di Dune), in cui entrava in scena una malvagia setta femminile, le Matres Onorate, una sorta di controparte oscura della sorellanza Bene Gesserit.”
Prosegue Anderson “questa setta distruggeva interi pianeti e ne schiavizzava gli abitanti ma, sul finale della storia, si scopriva che anche loro erano un fuga da una sconosciuta entità esterna che era anche peggio di loro. I nostri personaggi principali rubavano una astronave grande quanto una città, distruggevano il sistema di navigazione e si ritrovavano a volare in un territorio sconosciuto, inseguiti da questa entità sconosciuta”.
Fin qui gli eventi dell’ultimo romanzo pubblicato da Frank Herbert e dove i fan erano rimasti fermi per anni. Da qui in poi “seguiremo Duncan Idaho e i suoi compagni a bordo della gigantesca astronave mentre cercano di sfuggire al nemico misterioso che li insegue, perché sanno che qualcuno o qualcosa a bordo dell’astronave possiede la chiave per fermare la guerra in arrivo e cambiare l’intero universo.”
Ma non è finita qui. “Nel frattempo le Bene Gesserit sopravvissute cercheranno di riunire il resto dell’umanità nello scontro finale contro la forza che intende sterminarli”.
Ma neanche questa sarà la fine della saga. Sebbene vogliano concludere la serie originale così come era stata immaginata dall’autore, i due autori continueranno a esplorare l’universo di Dune.
“Abbiamo già venduto il primo volume della trilogia di Paul di Dune, in cui si racconta della giovinezza del personaggio, la sua amicizia con Duncan e Gurney e della guerra di Duke Leto. Inoltre riempiremo il buco tra Dune e Messia di Dune, la grande crociata di Paul, la sfida della principessa Irulan nel costruire la leggenda di Muad’Dib ed il desiderio di tornare al potere di Shaddam”.
Come dice Anderson, ce ne sarà abbastanza per riempire un paio di libri.
Hunters of Dune esce negli stati uniti a fine agosto.
45 commenti
Aggiungi un commentoQuota a mia volta la tua risposta: aggiungendo anche che la "cultura" di sinistra ha snobbato per molti tempo tutto quello che sapeva di fantasy, che fosse letteraria, gioco di ruolo o altro, che bollava come maligna qualsiasi cosa che odorasse di militare e che vedeva a volte con sospetto pure la fantascienza...
Questo perché in generale è comodo (e lo dico al di là di schieramenti politici e di posizioni religiose/non religiose) generare approfondimenti a livello di pippe mentali che vanno oltre gli scopi consci dell'autore...
che i neofascisti prendono come opera di riferimento il signore degli anelli non l'avevo mai sentito. :
: lo dico io!
Sei davvero fortunato a non essere stato nemmeno lambito dalle polemiche su questo tema!
Ti dò solo due indizi, e poi torniamo IT: Campi Hobbit e L'Anello che non tiene.
Piuttosto, questo mi manca: com'è stata la recezione critica di Dune, in Italia? Qualcuno se ne è *impossessato*?
F.
Tra molte altre cose (come se non avessero la fantasie di inventare le loro
)... hanno anche spesso preso tutto quello che era nordico... compreso il Mitico Thor quando io ero al liceo
Non mi risulta, ma credo la difficoltà sia anche nel fatto che ha un'origine "americana"...
Non mi sembra di aver mai letto niente a riguardo di Dune, sarei curioso anche di avere notizie sulla sua accolgienza in Italia. Ho fatto una breve ricerca su internet ma non ho trovato nulla... magari qualche memoria storica del forum ne sa di più.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID