E' la civiltà dell'immagine, dell'apparenza allo stadio finale. Un tempo per essere bisognava apparire. Oggi siamo un passo più in là. Non importa più cosa viene rappresentato dall'immagine, conta solo l'immagine, fine a se stessa, siamo pronti a essere tutti chiusi dentro a delle grandi vasche e a fare da batterie alla prossima civiltà di macchine. Hanno scelto tutti la pillola rossa.

Ho cercato su internet qualcuno che offrisse la pillola blu. Ma pare che di pillole blu si riescano a trovare solo quelle del Viagra.

Su questo numero di Delos è saltato fuori uno speciale dedicato a Io, Robot che, secondo me, è davvero eccezionale. Un articolo più bello dell'altro, da quelli di Taddeucci e di Proietti sul libro e su Asimov a quello di Passarello sull'influenza delle leggi della robotica nel resto della fantascienza; e sono interessantissimi, soprattutto per chi apprezza l'argomento, anche i testi di Vietti sulla storia del robot Asimo e di Luigi Rosa sulla U.S. Robotics. E che dire del delizioso ricordo del buon dottore nelle parole di Patrice Duvic?

Abbiamo voluto cogliere l'occasione dell'uscita di un film che, sinceramente, con Asimov non ha poi moltissimo a che fare; consideriamolo un film d'azione holliwoodiano con qualche tematica interessante, partito del resto da un soggetto che non veniva affatto da Io, Robot - lo spiega lo stesso Proyas nel "making of" che pubblichiamo. Come dice lo stesso Spagnoli nella recensione non è un film da buttar via, ma l'averci messo dentro Asimov alla fine è stato più un male che un bene.

Per noi comunque è un ottimo spunto per ricordare uno libro e uno scrittore che ci sono comunque rimasti nel cuore un po' a tutti. Abbiamo anche rispolverato una delle parodie di Francesco Grasso, già edita qualche anno fa ma che ci sembrava perfetta per questo numero.

Al mese prossimo!