Eugenio Ragone

Dalla fine degli anni Ottanta Eugenio ha preso a scrivere racconti di propria mano. Aggiungo che data proprio da quel periodo un cambiamento drastico nel nostro composito gruppo. Per una serie di motivi contingenti, si ridusse la frequenza degli incontri, qualcuno si ritrasse; a volte subentrarono dissapori. In realtà, tipiche dinamiche di gruppo. Nella sostanza, l'attività collettiva venne meno; rimase o si potenziò quella di chi già operava anche in proprio. Quanto ai racconti di Eugenio Ragone, sono stati successivamente riuniti in un'antologia personale, Mal di futuro (2000), frutto della vincita d'un premio lettario, il Premio Teatro Osservatorio (Bari), che prevedeva la stampa di un proprio volume da parte delle Edizioni Oceano, di Sanremo. Da Mal di futuro ho tratto quindi Una soluzione brillante, storia risalente agli anni Ottanta ma attualissima, anzi... "senza tempo". Il testo è breve anzi brevissimo, al punto che risulta più lunga questa mia introduzione!

Credo che nonostante di tratti di una short story, Una soluzione brillante sia sufficientemente rappresentativa della fantascienza di Ragone. Essa tende a scivolare più nel fantastico; la tecnologia, essenziale all'idea di fondo, è teraltro sfiorata da lontano, giacché solitamente l'autore focalizza l'attenzione su temi etico-esistenziali, talora filosofici, pur privilegiando scorrevolezza e leggibilità del testo. Un altro tipico racconto di Ragone, Time exchange, apparirà sul n. 2 della rinata rivista Robot; e recentemente è uscito Teoria del Grande Gioco, romanzo breve edito da Edicolors, rientrante in una serie di fascicoli ("dispense") curati da Gabriella Scialdone (per maggiori dettagli su questo inconsueto progetto editoriale, concernente una serie di tasselli narrativi, di autori vari, incentrati sui variegati mondi di una confederazione galattica, rimando al sito www.universitagalattica.it).

Leggi il racconto Una brillante soluzione